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Soccorso barcone con a bordo 8 cadaveri

E’ stato soccorso un barcone a 42 miglia da Lampedusa, in acque Sar Maltesi, nel quale sono stati trovati 8 cadaveri: 5 uomini e 3 donne. Le persone sarebbero morte di fame e di freddo. Una delle donne era in avanzato stato di gravidanza..

42 i migranti superstiti soccorsi. Tutti erano bagnati, infreddoliti e disidratati. I migranti hanno raccontato ai mediatori culturali di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle ore 3 di sabato scorso con l’imbarcazione di 6 metri dopo essere stati per mesi rinchiusi in una safe house di Mahdia. Le salme di chi non è riuscito ad arrivare vivo a Lampedusa sono state portate, dopo lo sbarco al molo Favarolo, nella piccola camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove dovranno essere sottoposte ad ispezione cadaverica.

Ci sono anche due dispersi. I superstiti hanno riferito che sul barcone c’era una donna con il suo neonato di 4 mesi che, a causa del freddo, è morto durante il viaggio e la madre, per disperazione, lo ha gettato in mare. Anche la madre del piccolo è morta poche ore dopo aver gettato in acqua il suo bambino.  La Procura di Agrigento, con il reggente Salvatore Vella, ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla nuova tragedia del mare avvenuta a 42 miglia da Lampedusa. Le ipotesi di reato, al momento a carico di ignoti, sono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato.  Nelle prossime ore verranno ascoltati 41 dei 42 superstiti che sono ospiti dell’hotspot di contrada Imbriacola. I sopravvissuti, originari di Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Camerun, Burkina Faso e Niger, sono sbarcati durante la notte al molo Favarolo.

Sono quasi 200 i migranti sbarcati, fra la notte e l’alba, a Lampedusa dopo che tre diversi barconi sono stati agganciati dalle motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria.

Il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino ha detto: “Rivolgo un appello al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il Governo non ci lasci da soli a gestire quest’immane tragedia. Aiutateci, in questo modo non riusciamo più a gestire”.