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Solo "maschio" o "femmina" sul passaporto da europarlamentare, il rifiuto di Alessandra Mussolini: "Non lo voglio, non considera il genere neutro"

"Il passaporto del Parlamento europeo? Non è inclusivo, e per protesta ho cancellato la mia domanda di lasciapassare perché non intendo rispondere al fatto di essere un maschio o una femmina". Con queste parole Alessandra Mussolini, eurodeputata di Forza Italia e componente del gruppo del Pe, ha rifiutato il documento di viaggio dell'Ue rilasciato da Bruxelles. Per avere il passaporto bisogna indicare il proprio genere, indicato però solo con due opzioni: maschio o femmina. "Non c'è l'opzione 'altro' oppure 'non voglio menzionarlo'", ha spiegato Mussolini, che ha chiesto invece di mettere una 'x' nella casella che indica il genere. Ma, spiega l'eurodeputata, all'ufficio competente "dicono che non si può fare perché è illegale" e che bisogna obbligatoriamente "inserirsi nella categoria 'maschio' o 'femmina'".

A questo punto Mussolini domanda provocatoriamente: "Ma l'Unione europea non è sovranazionale e serve proprio per andare avanti e superare gli steccati? Quante volte facciamo testi contro le discriminazioni di genere e via dicendo?". Parole che lasciano quasi stupiti, considerando che Mussolini è stata eletta al Parlamento europeo nelle liste di Forza Italia e proprio FI al governo è alleata, nella maggioranza, con Fratelli d'Italia. Partito di cui fa parte quelle a difesa dei diritti gender, che si distanziano molto da quelle pronunciate da Maddalena Morgante, deputata di Fdi che nell'Aula della Camera nei giorni scorsi ha chiesto l'esclusione del rapper Rosa Chemical, al secolo Manuel Franco Rocati, dal Festival di Sanremo perchè rappresenta un esempio del "gender fluid".

Dopo il rifiuto del funzionario del Parlamento europeo alla sua richiesta di inserire una 'x' nella casella in cui indicare il genere, Mussolini spiega di aver cancellato la sua domanda di passaporto "perché se si accettano sempre le convenzioni, non faremo passi in avanti. E poi ho mandato una email dicendo che questo è un atteggiamento discriminatorio di genere e che per questo io non intendo ricevere il lasciapassare dall'Ue".