Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Terremoto, forte scossa tra Turchia e Siria: oltre 170 morti e 600 feriti

ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAllerta anche in Italia

Scossa di magnitudo 7.9 nella notte. Allerta tsunami per le coste italiane

6 febbraio 2023

Terremoto nel Centro Italia, Castelli: "Il 110% fra le questioni da affrontare in fretta"

Una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. In Turchia si registrano almeno 76 morti, nel nord della Siria almeno 100. I feriti in totale sono circa 600.

Sulla base dei dati elaborati dal Centro allerta tsunami (Cat) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa con epicentro tra Turchia e Siria. In un comunicato, la Protezione civile «raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Il maremoto - spiega la nota della Protezione civile - consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza - viene sottolineato nel comunicato - può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti».

E si ferma a scopo cautelativo la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all’alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane. Lo comnunca Fs. In conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni.

Il capo della Protezione civile siciliana Salvatore Cocina, “«n costante contatto con il DPC-Roma, ha avuto notizia che l'altezza di onda misurata in Turchia è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 cm. Tuttavia i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto l'allarme, pur ridimensionato, permane». «Il Dipartimento regionale della PC, tramite sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell'isola e con i Sindaci dei comuni costieri», si legge in una nota. L'onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo raggiungerà tutte le coste dell'isola». Ai sindaci è stato raccomandato di attivare le procedure dei piani di PC, di avvisare la popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali per eventuale allontanamento. La Protezione civile ha avvisato il presidente Schifani che si trova a Catania e segue l'evolversi della situazione.

Scopri di più