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Terremoto, la piccola Raghad Ismail, 18 mesi, sopravvissuta, ha perso tutta la sua famiglia

Attorno a lei, solo macerie, orrore e morte. Ma la piccola Raghad Ismail, una bimba di 18 mesi, è riuscita a salvarsi dal terremoto: è stata estratta viva dalle rovine di quella che era la sua casa, nella città siriana di Azaz, vicino al confine turco. 

Adesso la bimba è con suo zio, Abu Hussam, che l’ha avvolta in una coperta calda per proteggerla dal freddo dell’inverno, e che probabilmente dovrà occuparsi di lei, da ora in poi: la mamma, incinta, la sorellina di cinque anni e il fratellino di quattro sono tutti morti sotto le macerie. Il padre è sopravvissuto, ma sembra che abbia la schiena rotta e che sia destinato a rimanere paralizzato.

La famiglia era stata sfollata dalla città di Morek durante la guerra in Siria. Così piccola, Raghad Ismail ha perso tutti i suoi affetti più cari, e dovrà affrontare uno straziante carico di dolore.

Migliaia di bambini sono a rischio: il primo terremoto di magnitudo 7,7 ha colpito poco dopo le 4 ora locale, quando i piccoli stavano dormendo nelle loro case, che sono andate distrutte, esponendo i bambini alle intemperie in un periodo dell'anno in cui le temperature scendono regolarmente sotto lo zero. Forti tempeste di neve hanno recentemente colpito anche parti della Siria e della Turchia.

«Le immagini che stiamo vedendo dalla Siria e dalla Turchia sono strazianti», ha dichiarato il direttore esecutivo dell'Unicef Catherine Russell. «Il fatto che la scossa iniziale sia avvenuta così presto la mattina, quando molti bambini dormivano profondamente, ha reso il terremoto ancora più pericoloso. I nostri cuori e pensieri sono con i bambini e le famiglie colpite, in particolare quelli che hanno perso i propri cari o che sono stati feriti. La nostra priorità immediata è garantire che i bambini e le famiglie colpite ricevano il sostegno di cui hanno disperatamente bisogno».

I bambini in Siria stanno affrontando una delle situazioni umanitarie più complesse al mondo. Il peggioramento della crisi economica, un decennio di conflitti, sfollamenti di massa e le infrastrutture pubbliche devastate hanno lasciato i due terzi della popolazione privi di assistenza. L'insicurezza alimentare, la dipendenza da fonti d'acqua inaffidabili, gli alti livelli di abbandono scolastico sono molto gravi. Le malattie trasmesse dall'acqua rappresentano un'altra minaccia mortale per i bambini e le famiglie colpite.  

Ecco il link per le donazioni: https://donazioni.unicef.it/landing-emergenze/emergenza-terremoto-siria-turchia#/home

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