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The power of (art) toys: i giocattoli alla conquista di moda e arte

La moda è sogno, ispirazione e divertimento, così come lo sono, per loro natura, i giocattoli. E i giocattoli stanno diventando sempre più accessori fashion, o meglio ancora art toys, opere d’arte pop. Questo, grazie a chi, in questa interazione ci ha creduto e ci crede moltissimo, tanto da farla diventare un vero e proprio business. Di chi stiamo parlando? Di Richard Dickson, Presidente e COO di Mattel Creations. Di base in California, a El Segundo dove si trova l’headquarter dell’azienda, lo incontriamo a Milano: è qui per degli appuntamenti e per una mostra speciale di cui vi parleremo tra poco.

Appena mi vede sorride indicando la mia fantasiosa custodia dello smartphone, viola e con le api disegnate, ma soprattutto guardando il bracciale a cui è attaccata: un tripudio di charms colorati e di dadini con le lettere che formano il mio nome che, gli confesso, ho costruito con le mie mani. «Allora è pronta anche lei a entrare nella famiglia Mattel Creations!», mi dice ridendo e io, in effetti, ne sarei davvero onorata.

Sono qui proprio per questo, per farmi raccontare, da lui in persona, di cosa si occupa questa parte di Mattel che sta prendendo sempre più piede nel mondo della moda. Sì, perché tra collaborazioni d’eccezione, come quelle con Balmain, Gucci e Off-White, e mostre innovative, il nome di Mattel Creations è sempre più presente nel fashion system. Del resto, i brand moda hanno capito che il potenziale degli accessori playful è grandissimo, così come quello degli art toys, gli oggetti d’arte ispirati dai giocattoli.

Le creazioni di Mattel Creations.

Le creazioni di Mattel Creations.

«Toys are art. Art inspired by toys»: è questa la filosofia di Mattel Creations. Una frase che campeggia anche alla mostra-evento VogueRama, dove, insieme all’artista Cristal Reza, hanno partecipato con un’installazione multimediale per accendere il dialogo sulle forze che guidano la creatività. Un’opera coloratissima, carica di animazioni in 3D, nella quale i giocattoli Mattel, tra cui Barbie, Hot Wheels, Masters of the Universe e Fisher-Price, sono diventati arte.

Mattel Creations alla mostra VogueRama.

Mattel Creations alla mostra VogueRama.

Lopera di Cristal Reza alla mostra VogueRama.

L’opera di Cristal Reza alla mostra VogueRama.

Partiamo dal principio, parlando di Mattel Creations: io lo immagino come un laboratorio creativo di giochi e idee, ma lei come lo definirebbe?
«Esattamente così: è un progetto davvero molto speciale e ora anche un grande business. Ma l’origine di questa storia è legata a quella di tutta l’azienda Mattel: torniamo al 1935 nel piccolo garage nel sud della California dove tutto è iniziato. Fuori da quella porta c’era un cartello meraviglioso con scritto: Mattel Creations. Oggi, per me l’azienda è la versione moderna di quel garage, la piattaforma digitale dove dialogare, anche virtualmente, con clienti e collezionisti».

Sì perché in questo mondo di giocattoli “speciali” i clienti diventano collezionisti. Tutti i toys che vengono creati in collaborazione con firme della moda, dell’arte e del design, infatti, sono in edizione limitata e, anche per questo, diventano degli oggetti di culto da collezionare.

Come nasce il legame tra il creativo e il giocattolo? 
«La maggior parte delle persone è cresciuta divertendosi con i nostri giocattoli e quando contattiamo un artista e gli chiediamo se vuole avere un play-date con Mattel, tutti si emozionano. Viene fuori il bambino che è in loro e si sentono di poter realizzare i sogni di quando erano piccoli. E, visto che la cosa a cui teniamo maggiormente, come azienda, è l’autenticità, vogliamo che ogni creators senta davvero questo feeling con noi: solo così l’oggetto che creerà potrà essere davvero sentito. Questo lavoro è passione, è divertimento e noi vogliamo lavorare con chi ci crede e lo ama davvero come facciamo noi».