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Trenord aumenta i controlli sui biglietti: prevenzione per i problemi di sicurezza

Scatta la terza fase del progetto Assistenza e controllo avviata tra Trenord nel luglio 2021, per per aumentare l’assistenza ai clienti e arginare l’evasione dei biglietti grazie a un filtro a terra: a partire dall’1 febbraio sono infatti 139 gli operatori incaricati di assistere i viaggiatori e svolgere controlli a terra nelle principali stazioni, prevendo di fatto anche successive problematiche di sicurezza.

Aumentano i controlli di Trenord: nuovi operatori già nelle stazioni

Più controlli per la verifica dei biglietti da parte di Trenord, ma anche più assistenza, grazie ai 35 nuovi operatori incaricati da Trenord di assistere i viaggiatori nelle stazioni: da mercoledì 1 febbraio gli addetti al lavoro salgono a 139, per un presidio sempre più capillare delle stazioni ferroviarie. 

Il progetto Assistenza e controllo è strategico anche in chiave antievasione: nelle stazioni le squadre Trenord individuano i passeggeri sprovvisti di titolo di viaggio invitandoli ad acquistare il regolare biglietto. In alternativa provvedono a emettere la dovuta sanzione o, in ultima istanza ad allontanarli.

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In questo modo, viene svolto un filtro a terra, strategico se si considera che il 95% dei problemi di sicurezza in treno è causato da persone salite senza titolo di viaggio e che dalla stessa categoria di passeggeri ha origine l’80% degli alterchi che sfociano in aggressioni fisiche e verbali.

Più controlli sui biglietti, Trenord: i dati dei presìdi del 2022

Gli operatori di Trenord saranno presenti in sempre più stazioni, allargando il ventaglio di copertura da Milano Porta Garibaldi e Milano Cadorna, Milano Bovisa, Varese Fs, Lecco, Brescia, Pavia, Cremona e Malpensa, a cui ora si aggiunge lo scalo di Milano Centrale.

Aumentano i controlli di Trenord

Nel 2022 sono state 7mila le azioni di presidio svolte dalle squadre di assistenza e controllo, fra assistenza ai viaggiatori, operazioni di controlleria a terra, gestione di situazioni di emergenza. Nel corso dell’anno, le attività di presidio hanno tenuto come base le nove stazioni strategiche individuate, nell’ambito del progetto. Da lì, gli operatori si sono mossi per presìdi spot anche in altre stazioni sul territorio, in particolare nei 34 scali ferroviari che registrano l’80% degli spostamenti.

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Complessivamente, sono state oltre 2600 le azioni di presidio in provincia di Milano, più di 1100 in quella di Varese, 475 a Lecco; 464 a Pavia; 422 a Brescia; 330 a Cremona. Il progetto ha raggiunto anche le province di Monza-Brianza (367), Como (323), Bergamo (240), Lodi (226), Sondrio (113), e si è spinto anche fuori regione, verso scali non lombardi serviti dai treni Trenord. Fra gli altri, si citano le 83 azioni di presidio a Verona.

Redazione web
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