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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi: anche la Finlandia chiude i confini ai russi. Bombe a Dnipro, morto un bambino. Scoperta quarta falla di Nord Stream

Mentre l'Unione europea prepara un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, continua lo scambio di accuse sulle esplosioni che hanno danneggiato il gasdotto Nord Stream. E Putin si prepara ad annettere alla Federazione russa i quattro territori ucraini in cui si è svolto il referendum che nel mondo quasi nessuno riconosce come legittimo.

Anche la Finlandia chiude i confini ai russi

La Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai 'turisti' russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. Lo afferma il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat che annuncia per oggi alle 13,15 una conferenza stampa del governo per spiegare le nuove regole per l'ingresso dei russi alla frontiera con l'obiettivo, scrive il quotidiano,  "di diminuire l'arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale".

Il confine tra Finlandia e Russia a Nuijamaa
Il confine tra Finlandia e Russia a Nuijamaa
Il confine tra Finlandia e Russia a Nuijamaa (ansa)

Turchia: "Non riconosciamo referendum in territori ucraini"

"Non riconosciamo il risultato di questi referendum". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, durante una conferenza trasmessa dalla Tv di Stato Trt, parlando del via libera all'adesione alla Federazione russa emersa dai referendum tenuti nelle regioni dell'Ucraina occupate dalle truppe di Mosca. "Non abbiamo mai riconosciuto l'annessione della Crimea e abbiamo chiarito che non riconosceremo il risultato di questi referendum", ha affermato il capo della diplomazia di Ankara.

Forte esplosione in zona residenziale di Melitopol, città occupata dai russi

Forte esplosione nella zona residenziale di Melitopol, ha riferito il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato da Unian. La pubblicazione Ria Melitopol dice che l'obiettivo dell'ordigno era una collaboratrice ucraina dei russi, "il direttore del dipartimento dell'istruzione Olena Shapurova. La traditrice sarebbe viva".
L'agenzia di stampa statale russa Tass ha confermato l'esplosione di un ordigno artigianale imbottito di proiettili nei pressi di una scuola. La deflagrazione ha provocato un ferito: "L'ordigno era attaccato a un albero ed è esploso mentre passava un veicolo. Il veicolo è stato danneggiato e il suo conducente ha riportato lievi ferite".

Mosca: falle Nord Stream in area controllata da intelligence Usa

L'incidente nei gasdotti Nord Stream è avvenuto nella zona economica esclusiva della Danimarca e della Svezia, una zona controllata dall'intelligence statunitense. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova alla televisione Soloviev Live, come riporta Tass. "Ci sono state affermazioni che quelle sono acque neutrali ma - afferma Zakharova - si tratta della zona economica esclusiva della Danimarca e della Svezia, paesi allineati alla Nato che sono pieni di armi di fabbricazione statunitense e che sono completamente controllati dai servizi speciali statunitensi".

Palchi e cartelloni, Mosca si prepara al discorso di Putin e alla ratifica delle annessioni

Sul ponte Bolshoj Moskvoretskij sulla Moscova e in piazza Rossa, si stanno allestendo palchi e cartelloni con le scritte “Donetsk, Lugansk, Zhaporizhzhia, Kherson: Russia! Insieme per sempre!”, probabilmente in vista del discorso di domani di Vladimir Putin alle Camere Riunite, che dovranno ratificare l’annessione dei territori ucraini dove si è tenuto il referendum.
(dalla nostra inviata a Mosca Rosalba Castelletti)

(foto di Rosalba Castelletti)
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(foto di Rosalba Castelletti) 

(foto di Rosalba Castelletti)
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(foto di Rosalba Castelletti) 

Bombardamenti a Dnipro, morto un bambino

Un nuovo bombardamento russo ha colpito un quartiere residenziale a Dnipro, uccidendo tre persone tra cui un bambino. Il bilancio provvisorio è di altri 5 feriti. Lo riferisce  il capo di Dnipropetrovsk Ova Valentyn Reznichenko su Telegram, secondo quanto riporta Ukrinform.
"I russi hanno colpito la notte Dnepr con razzi. Hanno preso di mira aree residenziali. Finora sappiamo di tre morti, tra cui un bambino. Altri cinque sono rimasti feriti, inclusa una ragazza di 12 anni", afferma.

I soccorritori "hanno portato la bambina fuori dalla casa distrutta, dove stava appena dormendo quando un razzo russo ha colpito l'abitazione. Diverse case sono andate completamente distrutte. I soccorritori continuano a scavare sotto le macerie, cercando altre persone. É possibile che vi siano anche altri bambini".

Capo della Duma contro l'esodo dei russi: "Vietato lasciare il Paese"

Il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha attaccato i russi che fuggono dopo l'annuncio della mobilitazione parziale nella Federazione per la guerra in Ucraina.
"Ai cittadini che sono registrati nelle forze armate, dal momento in cui la mobilitazion viene annunciata, non è permesso di lasciare il loro luogo di residenza senza l'autorizzazione dei commissariati militari", ha sottolineando in un post su Telegram. "Esiste una legge e tutti coloro che sono tenuti al servizio militare dovrebbero seguirla", ha concluso.
E' il più alto esponente russo che abbia chiesto finora il divieto di espatrio per i russi che possono essere richiamati per la mobilitazione.

Regno Unito: "Numero russi in fuga è più alto delle forze in campo a febbraio"

Nei sette giorni successivi all'annuncio della "mobilitazione parziale" da parte del Presidente Vladimir Putin, si è verificato un considerevole esodo di russi che hanno cercato di sottrarsi alla chiamata: sebbene il numero esatto non sia chiaro, è probabile che superi le dimensioni della forza d'invasione totale messa in campo dalla Russia a febbraio. E' la valutazione dell'aggiornamento quotidiano sulla situazione inm Ucraina dell'intelligence del Ministero della Difesa britannico postata su Twitter.
I più abbienti e istruiti sono buona parte di coloro coloro che cercano di lasciare la Russia. Se a questi si aggiungono i riservisti che vengono mobilitati, l'impatto economico nazionale della ridotta disponibilità di manodopera e l'accelerazione della "fuga dei cervelli" diventeranno probabilmente sempre più significativi.

Guerra in Ucraina, migliaia di ragazzi in fuga da Putin

Intelligence Ue: "Navi russe erano nell'area delle falle di Nord Stream"

Due funzionari dell'intelligence europea hanno osservato che lunedì e martedì navi di supporto della Marina russa erano in prossimità delle falle nei gasdotti Nord Stream. Lo riferisce la Cnn.
Non è chiaro se le navi abbiano avuto a che fare con le esplosioni, hanno detto le fonti, ma è uno dei tanti fattori che gli investigatori esamineranno. La settimana scorsa sono stati osservati sottomarini russi non lontani da quelle zone, ha detto uno dei funzionari dell'intelligence.
Le navi russe operano abitualmente nell'area, secondo un funzionario militare danese, che ha sottolineato che la presenza delle navi non indica necessariamente che la Russia abbia causato il danno. Le vediamo ogni settimana", ha dichiarato. "Le attività russe nel Mar Baltico sono aumentate negli ultimi anni.
Spesso mettono alla prova la nostra consapevolezza, sia in mare che in aria".
Ma gli avvistamenti gettano ulteriori sospetti sulla Russia, che ha attirato la massima attenzione da parte dei funzionari europei e statunitensi in quanto unico attore nella regione che si ritiene abbia la capacità e la motivazione per danneggiare deliberatamente gli oleodotti, scrive l'emittente Usa.

Sul New York Times intercettazioni di soldati russi: "Putin è pazzo"

Il New York Times ha pubblicato un articolo con presunte conversazioni intercettate di soldati russi impegnati nella guerra in Ucraina. "Ci hanno dato l'ordine di uccidere tutti quelli che vediamo" e "Putin è pazzo. Vuole prendere Kiev, ma non possiamo farlo" sono tra le frasi presumibilmente pronunciate dai soldati nelle conversazioni con i loro parenti in Russia. "La nostra offensiva si è fermata. Stiamo perdendo questa guerra", "Abbiamo perso mezzo reggimento" e "Quando tornerò a casa lascerò il dannato esercito" sono tra gli altri scampoli di colloqui pubblicati, dai quali emergono frustrazione e pessimismo sull'andamento del conflitto.

Usa: all'Ucraina anche 18 lanciarazzi Himars

Ci sono anche 18 lanciarazzi Himars con relative munizioni nel nuovo pacchetto di aiuti militari Usa da 1,1 miliardi di dollari a Kiev. Lo ha riferito il Pentagono, spiegando però che gli Himars fanno parte di necessità difensive a lungo termine e saranno consegnati tra alcuni anni. Washington infatti li acquisterà dai produttori, non li preleverà dai propri arsenali, come ha fatto finora.

Media: le falle in Nord Stream sono quattro, non tre

Le falle nei due gasdotti Nord Stream che stanno causando una fuga di gas nel Mar Baltico sono quattro e non tre come riportato in precedenza. Lo ha riferito all'emittente svedese Svt una fonte della Guarda Costiera di Stoccolma. Secondo la fonte, due falle si trovano nella zona economica svedese e due in quella danese.

Fuga di gas da Nord Stream, la guardia costiera svedese diffonde le immagini delle perdite

Apple rimuove VKontakte da App Store

Apple ha confermato di aver rimosso le applicazioni del social network russo VKontakte dal suo App Store, come conseguenza delle nuove sanzioni varate dalla Gran Bretagna in seguito ai "referendum" per l'annessione organizzati dalla Russia nelle quattro regioni dell'Ucraina occupate. Gli utenti della piattaforma, simile a Facebook, potranno continuare a utilizzare le app se le hanno già sul proprio iPhone ma non potranno scaricarne di nuove o eseguire aggiornamenti.

Zelensky ai russi: combattete per la vostra libertà, non in Ucraina

Nel corso del suo videomessaggio serale su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i russi a combattere per i loro diritti e la loro vita e a non "intromettersi" in Ucraina. "Per quanto riguarda la situazione al fronte, ci è tutto chiaro - ha detto Zelensky - Perciò, lo ripeto ancora una volta, per chi capisce solo il russo: se vuoi vivere, corri. Se vuoi vivere, arrenditi. Se vuoi vivere, combatti per le tue strade e per la tua libertà. Tutto ti è stato comunque tolto".

Erdogan: "I referendum un guaio, ne parlerò con Putin"

I referendum di annessione alla Russia nelle regioni ucraine occupate dalle truppe di Mosca "sono un guaio, volevo che non si tenessero". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un'intervista alla Cnn Turk, precisando che domani dovrebbe avere un colloquio con il leader russo Vladimir Putin per discutere delle prospettive di risoluzione della crisi ucraina.