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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Kiev: Zaporizhzhia bombardata per tutta la notte. "Attacchi alle infrastrutture per congelarci"

Dopo l'apertura di Biden al dialogo con Putin, emersa dopo il faccia faccia con Macron alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti ha voluto chiarire il punto attraverso il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, dopo la immediata chiusura del leader russo. "Il presidente non ha al momento nessuna intenzione di avere uno scambio" con Putin perché "non ha mostrato assolutamente nessun interesse per qualunque tipo di dialogo, anzi piuttosto il contrario". Oggi Mosca ha "ovviamente" respinto la proposta, poiché questa implica un ritiro delle truppe russe dall'Ucraina, mentre la Russia chiede il riconoscimento delle aree dell'Ucraina annesse con l'occupazione. Il portavoce della Casa Bianca ha negato che gli Stati Uniti vogliano spingere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a riprendere il negoziato con Mosca. "La guerra potrebbe finire oggi stesso senza negoziati se Putin facesse la cosa giusta e lasciasse l'Ucraina", ha concluso Kirby. La guerra, dunque, va avanti e il capo dello staff di Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha affermato che la Russia intende colpire duramente le infrastrutture dell'Ucraina per metterla in ginocchio quando le temperature saranno particolarmente rigide. "Il nemico sta aspettando che la temperatura scenda a -10 di notte per impedire alle persone di riscaldarsi e congelarle", ha detto in un'intervista alla giornalista russa Yulia Latynina, secondo quanto riferisce l'agenzia ucraina Unian.

Kiev, bombardata tutta la notte area centrale Zaporizhzhia

Bombardato per tutta la notte dall'esercito russo il distretto di Nikopol, nella regione orientale di Dnipropetrovsk, nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia: danneggiati gasdotti e le reti elettriche. "I russi hanno bombardato il distretto di Nikopol per tutta la notte, ma il centro del distretto è stato il più colpito. Più di 30 proiettili nemici sono caduti su Nikopol (di fronte alla centrale nucleare) ma fortunatamente le persone non sono rimaste ferite. Due dozzine di abitazioni, fabbricati agricoli, reti elettriche e gasdotti e 50 sono stati danneggiati", ha detto il capo militare regionale Valentin Reznichenko,

Ambasciata russa a Washington: dopo il nostro petrolio nessun Paese potrà dirsi immune dal price cap

Il price cap sul petrolio russo introdotto dal G7 che entrerà in vigore da lunedì significa, di fatto, la ridefinizione dei principi del libero mercato, ha commentato l'ambasciata russa a Washington. "Nascondendosi dietro nobili principi, gli strateghi di Washington mantengono un muro di silenzio sul fatto che i disequilibri dei mercati dell'energia scaturiscono dalle loro azioni maligne, a partire dalle sanzioni contro la Russia e il bando di importazioni di energia dal nostro Paese", si legge nella nota. "Con la tenacia richiesta a migliori obiettivi, l'Occidente collettivo sta cercando di ridefinire i principi alla base del libero mercato. Passi come questo inevitabilmente si ripercuoteranno in una maggiore incertezza e in costi più alti, per i consumatori, per le materie prime. E d'ora in poi, nessun Paese sarà immune all'introduzione di price cap di ogni tipo sulle sue esportazioni".

Kiev, cercano di rubare murale di Banksy a Gostomel, arrestati

Un gruppo di persone ha cercato di rubare un murale dell'artista britannico Banksy da un edificio colpito dai bombardamenti russi a Gostomel, nel distretto di Kiev. La polizia ha riferito di aver arrestato i responsabili, come riporta la Bbc. Il murale, che rappresenta una donna con una maschera antigas, non è stato danneggiato, ha detto il governatore della regione Oleksiy Kuleba. "Queste immagini sono, dopo tutto, simboli della nostra lotta contro il nemico", ha dichiarato, "sono storie sul sostegno e la solidarietà dell'intero mondo civilizzato all'Ucraina. Faremo di tutto per preservare queste opere di street art come simbolo della nostra vittoria". La polizia ha pubblicato le immagini del muro giallo a Gostomel, con un'ampia macchia tagliata fino alla muratura. Banksy ha pubblicato il video delle sue opere d'arte in Ucraina il mese scorso.

(reuters)

Zelensky: il grano ucraino salverà milioni di persone

Nel suo videodiscorso notturno, il presidente ucraino ha anche spiegato che tre navi trasporteranno grano ucraino in Somalia ed Etiopia, e che entro la fine della primavera saranno inviate circa 60 navi con lo stesso carico umanitario. "Salverà dalla fame milioni di persone".

Zelensky: non lasceremo un solo ucraino nelle prigioni russe

Dopo aver fatto riferimento ai premi consegnati questo venerdì ai prigionieri ucraini che sono stati rilasciati, Zelensky ha dichiarato che non abbandonerà i suoi militari: "Non lasceremo un solo ucraino nelle prigioni russe, nei campi e in 'isolamento'".

 Zelensky: ci sarà un tribunale speciale che giudicherà i russi

Nel consueto videodiscorso notturno alla nazione, il presidente Zelensky si è mostrato convinto che sarà un tribunale speciale a giudicare la Russia per la sua aggressione all'Ucraina. Per tutta la settimana che sta per concludersi l'Ucraina ha lavorato "a vari livelli nelle capitali europee per ottenere una massa critica di sostegno per l'avvio di un tribunale speciale, un tribunale sull'aggressione russa - ha detto Zelensky -. Londra, Parigi, Berlino, Varsavia e altre capitali. Stiamo rafforzando la nostra posizione ovunque, accumulando il sostegno dei nostri partner. Sono sicuro che ci sarà un tribunale, ci sarà giustizia".

Ucraina: raddoppia la migrazione ebraica verso Israele

Il numero di migranti ebrei che hanno fatto rientro in Israele è "raddoppiato" nel 2022, anche e soprattutto a causa della guerra della Russia in Ucraina che ha impresso una nuova accelerata ai ritorni. Lo scrive Asia News. Il dato emerge da un rapporto ufficiale, secondo cui "il numero degli immigrati ha raggiunto quota 70mila: il doppio rispetto agli immigrati che il Paese aveva accolto l'anno precedente". Lo studio mostra come "la maggioranza degli immigrati ebrei fuggiva dall'escalation della guerra in Ucraina", sfruttando al riguardo "gli sforzi del governo israeliano per riportare a casa tutti gli ebrei sparsi nei Paesi teatro di guerra". "Il 54% degli immigrati - prosegue il rapporto - dell'anno corrente è arrivato dalla Russia, il 21% dall'Ucraina, il 5% dagli Stati Uniti e un ulteriore 4% dalla Francia".

Financial Times: la Russia crea flotta di petroliere-ombra per aggirare le sanzioni

La Russia ha silenziosamente ammassato una flotta di oltre 100 vecchie petroliere per cercare di aggirare le sanzioni occidentali sulle vendite di greggio in seguito all'invasione dell'Ucraina. Lo scrive il Financial Times, citando alcune fonti, secondo le quali Mosca - che è fortemente dipendente dalle petroliere straniere per il trasporto del suo petrolio - ha aggiunto altre 100 navi quest'anno tramite acquisti diretti e indiretti. L'obiettivo del Cremlino, secondo indiscrezioni, è creare una "flotta-ombra" per aggirare le sanzioni.

Energia: i Paesi del G7 e l'Australia approvano accordo Ue su tetto al prezzo del petrolio russo

I Paesi membri del G7, insieme all'Australia, hanno approvato l'accordo raggiunto dagli Stati membri dell'Unione europea su un tetto di 60 dollari al barile per le importazioni di petrolio russo. In una nota, i Paesi aderenti alla coalizione globale per il tetto al prezzo del petrolio hanno sottolineato che la misura contribuira' a limitare in maniera significativa i proventi energetici della Federazione Russa, e quindi anche la capacita' del Cremlino di finanziare la continuazione del conflitto in Ucraina. "Ribadiamo ancora una volta la determinazione a ridurre la dipendenza dei singoli Paesi dal petrolio proveniente dalla Russia, indipendentemente dall'imposizione del tetto al prezzo delle importazioni", si legge nella nota, in cui i Paesi firmatari esortano anche le nazioni del terzo mondo ad adottare il tetto al prezzo del petrolio russo, per stabilizzare i mercati energetici internazionali. Nel documento viene anche ricordato che la misura entrera' ufficialmente in vigore il prossimo 5 dicembre, o "poco dopo".

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è in vigore il dl sull'invio di armi a Kiev nel 2023

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legge per l'invio di armi in Ucraina. E' prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.