Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Un centro culturale con cafè-libreria, aula studio e b&b nell'area Canossiani di Feltre. Il progetto di due universitari: "Ripensare la zona per valorizzarla"

FELTRE. Ripensare l'area Canossiani di Feltre e i due edifici abbandonati nel centro storico, con la realizzazione di un centro culturale dotato di sale espositive, sala conferenze, cafè-libreria, aula studio-lavoro e b&b. Un progetto ambizioso quello di due studenti di Ingegneria edile-architettura dell'Università di Padova, Simone Galimberti e Rrezearta Agasi, che vuole cercare di dare forma a una zona "troppo poco valorizzata".

Il progetto si inserisce all'interno del corso "Composizione architettonica e urbana". "Abbiamo deciso di pensare l'area in un modo diverso - spiegano i due studenti, intervistati da il Dolomiti -. La finalità non è la sua realizzazione, ma la concretizzazione di un'idea. La natura introversa di tale spazio viene sfruttata per la creazione di una centralità, che andrà a legare i diversi poli culturali presenti, la biblioteca, il museo, il castello di Alboino e la chiesetta della SS. Trinità. Obiettivo per questa area è il suo uso esclusivamente pedonale".

Il progetto punta a creare una maggiore affluenza nella Feltre storica, "in particolare di tipo culturale-turistica, in modo che l’area rinasca sotto questo punto di vista offrendo anche servizi ritenuti carenti nel colle. Questo obiettivo deriva, dal punto di vista generale, da uno scarso afflusso nella parte storica della città, mentre dal punto di vista particolare, da attività di tipo vandalico nella zona del castello, dovute a una gestione non adeguata".

Punto fondamentale per il progetto il mantenimento di entrambi gli edifici canossiani, "i quali possono fare da contenitori a nuove funzioni che riportino in vita il complesso - proseguono Galimberti e Agasi -. Si ritiene utile demolire l’ampliamento novecentesco dell’edificio canossiano principale e la distribuzione interna di quest’ultimo perché in sezione risultano fortemente disordinati e caotici a causa della sovrabbondanza di livelli presenti".

Per ora soltanto un'idea, concludono i due studenti, "ma che potrebbe essere uno spunto per un futuro utilizzo dell'area".