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Un terremoto di magnitudo 7,9 causa più di 700 morti tra la Turchia e la Siria

Un potente terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito lunedì la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, abbattendo edifici e innescando una frenetica ricerca di sopravvissuti tra le macerie nelle città e nei paesi di tutta l'area. Attualmente il bilancio è di oltre 600 morti e centinaia di feriti, ma i numeri sono continuamente in aumento. 

Su entrambi i lati del confine, i residenti sono stati svegliati nel sonno prima dell'alba si sono precipitati fuori in una notte invernale fredda, piovosa e nevosa. Gli edifici sono stati rasi al suolo da numerose scosse successive. I soccorritori e i residenti cercano  i sopravvissuti sotto le macerie delle loro case in diverse città, lavorando tra grovigli di metallo e pezzi di cemento.

Mentre è stato revocato nelle prime ore del mattino l'allarme tsunami scattato in Italia dopo il forte terreomto che ha colpito la Turchia.  Le previsioni indicavano un possibile arrivo dell'onda in Italia alle 6.30, lungo le coste calabresi. Per questa ragione e a scopo cautelativo, dalle 6.30, era stata interrotta la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia. 

Sale a oltre 700 il numero di vittime tra Turchia e Siria

E' salito finora a 711 il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito nella notte il sud est del Paese e il nord della Siria. Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria ha reso noto la tv di Stato turca Trt. Mentre sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

(reuters)

Sisma in Turchia, Borrell: "L'Europa pronta ad aiutare"

"Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria. L'Ue è pronta ad aiutare": lo scrive in un tweet l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.

Devastating earthquake rocked Türkiye and Syria this morning, claiming the lives of hundreds of people and injuring many more.

Our thoughts are with the people of Türkiye and Syria. The EU is ready to help.

— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) February 6, 2023

Il presidente turco Erdogan: "Continuiamo a lavorare per limitare i danni"

"Auguro una pronta guarigione a tutti i nostri cittadini colpiti dal terremoto che si è verificato a Kahramanmara e che è stato avvertito in molte parti del nostro Paese. Sotto il coordinamento dell'AFAD, tutte le autorità competenti sono in stato di allerta", annuncia in una nota il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. "Le nostre squadre di ricerca e soccorso sono state inviate immediatamente nelle regioni colpite dal terremoto. Il Ministero degli Interni e il Ministero della Salute, così come l'Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD), i governatorati e tutte le altre istituzioni, sono intervenuti rapidamente. "Coordiniamo anche le opere avviate dopo il terremoto. Speriamo di sopravvivere a questo disastro il più rapidamente possibile e con il minor numero di danni, e continuiamo a lavorare".

Kahramanmara?’ta meydana gelen ve ülkemizin pek çok yerinde hissedilen depremden etkilenen tüm vatanda?lar?m?za geçmi? olsun dileklerimi iletiyorum. ?lgili tüm birimlerimiz AFAD koordinasyonunda teyakkuz halindedir.

— Recep Tayyip Erdo?an (@RTErdogan) February 6, 2023

Terremoto, sono almeno 427 le vittime in Siria

 Almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria a causa del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito nella notte le regioni sul confine turco. Lo ha fatto sapere la tv di Stato turca Trt. Sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

(reuters)

Charles Michel: "Pronti ad aiutare le zone colpite dal terremoto"

 L'Unione europea è pronta a mandare aiuti nelle zone del terremoto in Turchia e Siria, lo scrive su Twitter il presidente del consiglio europeo Charles Michel. "Il devastante terremoto ha scosso Turkiye e la Siria, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria.
L'UE è pronta ad aiutare".

Deeply saddened to hear this morning about the devastating earthquake hitting parts of Türkiye and Syria.
My deepest condolences to the many families that lost lives and wishing a fast recovery of the injured.
The EU stands in full solidarity with you.

— Charles Michel (@CharlesMichel) February 6, 2023

Assad convoca una riunione di emergenza per la gestione dei danni del terremoto

 Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato stamani a Damasco una riunione d'emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi a seguito del terremoto che ha colpito nella notte le regioni del centro e del nord-ovest del Paese. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana.

In Turchia almeno 284 morti e oltre 2.300 feriti

Le autorità turche hanno reso noto che il terremoto ha provocato almeno 284 morti e più di 2.300 feriti

Il vice presidente turco Oktay: "Sospesi  tutti i voli nell'aeroporto di Hatay e Gazantiep"

Il vice presidente turco Fuat Oktay ha annunciato che tutti i voli commerciali sono stati sospesi negli aeroporti di Hatay e Gazantiep come conseguenza dei danni riportati nel corso del terremoto. 

Siria, appello dei White Helmets per aiuti internazionali

La ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud della Turchia e la Siria."Il terremoto ha provocato centinaia di feriti, decine di morti e persone bloccate nel freddo invernale. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui le basse temperature e le tempeste, hanno aggravato la situazione. Il gruppo si appella alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano prontamente e sostengano le popolazioni colpite con aiuti", si legge in un comunicato dell'organizzazione che opera in aree controllate dall'opposizione.

Daylight reveals the full magnitude of the disaster in northwest #Syria after the #earthquake that struck at dawn today, Monday, February 6. Our teams are on full alert to respond to hundreds of injured and trapped under the rubble. Dozens of victims have been recovered. pic.twitter.com/kA3dMdzuPn

— The White Helmets (@SyriaCivilDef) February 6, 2023

Tajani: "Siamo vicini al popolo turco"

 "Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l'aiuto dell'Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il ministro spiega di aver parlato con il suo omologo turco Cavusoglu mettendo a disposizione gli aiuti della protezione civile italiana. 

"Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l'aiuto dell'Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Terremoto, almeno 237 in Siria

E' salito a 237 morti e 600 feriti in Siria il bilancio, provvisorio, del forte terremoto al confine con la Turchia. Lo hanno reso noto le autorità di Damasco, che danno notizia di una riunione d'emergenza del consiglio dei ministri convocata dal presidente siriano Bashar al Assad per coordinare ricerche e aiuti.

(ansa)