Scimmie vaiolo, 'quasi 20mila casi nella regione europea'

Aggiornamento sull'epidemia di vaiolo delle scimmie. 2 morti

Ora sono a a 20.000 (19.429) Sta arrivando più vicino. Al 16 agosto, 43 paesi e territori della regione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno confermato casi di vaiolo delle scimmie. Di questi, 18.960 casi sono stati segnalati da 36 paesi/regioni al Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC) e all'Ufficio regionale europeo dell'OMS attraverso il sistema di sorveglianza Tessy, di cui 18.847 sono stati confermati in laboratorio. Lo rivela l'ECDC e l'OMS Europa nell'ultimo aggiornamento sull'epidemia di vaiolo delle scimmie, che mostra 662 casi in Italia, in linea con gli ultimi bollettini nazionali.

Dei casi sequenziabili registrati a Tessy, 288 erano nel "clade" africano. È stato confermato che apparteneva al Ovest. La maggior parte dei casi riguarda persone di età compresa tra 31 e 40 anni (40%) e uomini (98,9% delle persone infette). Di quelli con stato di HIV noto, il 38% è sieropositivo al virus dell'AIDS. Nella maggior parte dei casi, l'infezione si è presentata con un'eruzione cutanea (77,1%) e sintomi sistemici come febbre, affaticamento, dolori muscolari, vomito, diarrea, brividi, mal di gola e mal di testa (65%). C'è stato ricovero in ospedale nel 5,8% (505) dei casi. Tre pazienti sono stati ricoverati in terapia intensiva, di cui uno per motivi non correlati all'infezione da vaiolo delle scimmie. Altre due persone infette che sono entrate in rianimazione sono morte, secondo quanto riportato dal vaiolo delle scimmie.Come specificato nel Bollettino Ecdc/OMS, non è stata segnalata alcuna esposizione professionale degli operatori sanitari.