Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Vanity Fair Stories 2022, Mara Maionchi con Tommaso Zorzi: «Siamo due bugiardi»

«Ho imparato fregarmene dei commenti, le critiche lasciano il tempo che trovano» dice Tommaso Zorzi, quando gli viene chiesto qual è il suo cambiamento più recente. Mara Maionchi invece si sente monolitica: «quello che sei alla fine viene fuori, non puoi cambiarti più di tanto».

Inizia così il dialogo, intervallato da fragorose risate, tra Mara Maionchi, discografica e volto televisivo, e Tommaso Zorzi, influencer, ex concorrente del Grande Fratello Vip e conduttore di Drag Race Italia. Dopo il successo delle quattro precedenti edizioni, torna il Vanity Fair Stories, il più grande evento completamente dal vivo di Vanity Fair che per la prima volta va in scena al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano (via Larga 14). Tema di quest'anno The change is you, storie che cambiano il mondo. Sul palcoscenico si alternano tanti personaggi che del cambiamento sono parte attiva: attori e registi, comici e cantanti, scrittori, ballerini, figure chiave della cultura.

Quando viene chiesto loro se la loro sincerità (nel caso di Mara spesso condita da parolacce, come ammette: «Mi escono fuori così…») li ha mai messi nei guai, Zorzi risponde riflettendo sulla sua vita privata. «Non riesco a non dire le cose, devo essere necessariamente sincero, anche se poi ti penti…». E Mara: «Io sono peggio, io non mi pento neanche...». Applausi fragorosi. «Del resto io ho l'ira furibonda, che ci devo fare?».

La cosa più illegale che avete fatto? Mara la prende larga: «Sono bugiarda se voglio fare qualcosa che mi piace ma so che agli altri non fa piacere. Ad esempio? Vado a giocare a poker e non lo dico, è una mia passione. Ho detto tante di quelle “balle” per questo… Gioco anche a burraco. Mi piace vincere, ma si perde anche». Anche Zorzi sulla stessa linea: «Io sono un bugiardo cronico, ma è anche perché la realtà va resa più interessante con un po' di fantasia…». E poi vengono richiamati all'ordine sull'illegalità… «Forse mi sono fatto una canna» ammette Zorzi, mentre Mara lo interrompe: «Io neanche quello perché quando andavano di moda non era la mia epoca. So che se dico così sembro proprio una vecchia…». Zorzi la incalza: «Se vuoi una canna ce la facciamo insieme, a me piacerebbe!». E Mara: «Mai dire mai! Se vuoi prima giochiamo a burraco e poi…», scherza.

Poi i due iniziano a parlare dei loro idoli, e viene citato Giorgio Gaber, a cui è intitolato il teatro in cui si svolge il Vanity Fair Stories, «sono molto felice che questo teatro di chiami Giorgio Gaber», dice Mara Maionchi, «perché era un grande uomo e un grande artista». Poi i due concludono ricordando Sandra Milo, «l'ultima delle grandi dive» per Zorzi, e «una che porta sempre i tacchi! Bravissima» secondo Mara Maionchi.

Thanks to:

Main partner: ŠKODA

Event supporter: Bancomat S.p.A.

Iniziative speciali: Berlucchi; Cenacolo Artom; Dove; Recarlo; Millefiori; Think Milk, Taste Europe, Be Smart!

Beauty partner: Max Factor

Media partner: RTL 102.5; Urban Vision

Thanks to: Lux Vide; Medusa; Universal Pictures; Vision Distribution; Poltrona Frau