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L'atleta torinese ha conquistato un altro prestigioso traguardo liberato Excalibur, gradata 9b+, a Drena nell'Alto Garda Trentino: fino al 3 febbraio la via aveva resistito agli sforzi dei migliori climber al mondo

TRENTO. Nuova grande impresa in Trentino per Stefano Ghisolfi: il climber torinese ha liberato a Drena una nuova via gradata 9b+, 'Excalibur'. Attualmente, dicono gli addetti ai lavori, è considerata la via più dura in tutto il Paese. Fino a venerdì scorso (3 febbraio), 'Excalibur' aveva infatti resistito agli sforzi portati avanti per mesi da alcuni dei migliori climber al mondo, tra i quali lo stesso Ghisolfi, insieme ad Adam Ondra e Will Bosi.

Quella liberata a Drena è una via particolare, breve e incredibilmente intensa, al contrario della maggior parte delle vie di 9b, 9b+ e 9c, che sono invece piuttosto lunghe. “Difficile immaginare una linea più perfetta di questa – è il commento di Ghisolfi – devo ammettere che il processo è stato estremamente difficile, dalla prima volta in cui ho capito la beta e ho pensato che fosse impossibile, fino alla partenza quando mi sono sentito solido e sicuro”.

La cosa migliore del progetto, precisa però il climber: “Sono state le persone con le quali l'ho condiviso, che sono tra i migliori climber del mondo, ma soprattutto con i miei amici. Sono anche fiducioso di proporre il 9b+ come grado, questa volta non ho dubbi è sicuramente la più difficile di tutte le mie prime salite e probabilmente la via più difficile in Italia ad oggi”.

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