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Vimercate, svolta nella crisi della Fimer: pronti 45 milioni per il rilancio industriale

Svolta nella crisi della Fimer spa con un sospiro di sollievo per suoi oltre 180 dipendenti della sede di Vimercate, a cui si aggiungono i circa 450 lavoratori della ex Abb di Terranuova Bracciolini (Arezzo) acquisita nel 2020. La società vimercatese – che è tra le maggiori realtà mondiali attive nelle soluzioni di energia rinnovabile per il solare e per la mobilità elettrica – ha comunicato di aver ottenuto un finanziamento di 45 milioni di euro a supporto del suo piano di rilancio industriale.

E’ una novità che scongiura il rischio di fallimento, confermata il 22 settembre dal tribunale di Arezzo che ha accolto la proposta di concordato depositata a fine giugno dai curatori nominati per la gestione della crisi della Fimer avviata a fine 2021, quando l’azienda ha iniziato a manifestare criticità dovute alla mancanza di liquidità, alla difficoltà di reperimento delle materie prime, all’aumento dei costi, ai ritardi nelle spedizioni e ai ritardi dei pagamenti fornitori. Una situazione di forte preoccupazione seguita dai sindacati Fim-Cisl e Fiom-Cgil che sono arrivati a organizzare lo scorso maggio un presidio congiunto tra i lavoratori brianzoli e i colleghi della provincia di Arezzo davanti ai cancelli della sede di Vimercate.

Dopo il pronunciamento del 22 settembre del tribunale di Arezzo la Fimer spa ha diffuso un comunicato che conferma la procedura di concordato ammesso “sulla base del piano industriale presentato lo scorso 28 giugno, che prevede il pieno sviluppo delle attività produttive di inverters fotovoltaici e delle soluzioni di ricarica per veicoli elettrici – si legge nella nota della società vimercatese -. Il piano industriale prevede il progressivo ma costante superamento della crisi finanziaria che ha colpito l’azienda durante l’emergenza pandemica, caratterizzata anche dal grave shortage dei componenti e delle materie prime su scala globale, tutti fattori che hanno contribuito – unitamente ad altri di natura gestionale – all’emergere e successivo aggravarsi della crisi di liquidità ed al rallentamento delle attività”.

“Elemento essenziale – prosegue la nota di Fimer spa – per il ritorno a pieno regime delle attività produttive previste dal piano industriale è il supporto di nuova finanza per 45 milioni di euro, autorizzata dal Tribunale di Arezzo, che verranno erogati dalla Società Generalfinance. Tale supporto è finalizzato a finanziare l’acquisto delle materie prime e componenti indispensabili per avviare il recupero dell’attività produttiva che, a fronte di un pacchetto ordini molto elevato, permetterà di finanziare l’avvio della produzione delle nuove piattaforme prodotto recentemente lanciate (e pronte per aggredire il mercato) caratterizzate da un alto grado di avanguardia tecnica, affidabilità e competitività nel campo dell’energia solare e della mobilità elettrica”.