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Vivere insieme da sposati non è fondamentale

Le chiamano «separazioni matrimoniali» o «matrimoni da weekend» e sono un nuovo trend fra coppie di sposi giapponesi che decidono di formare una famiglia pur continuando a vivere in case separate e con impostazioni di vita differenti

Un approccio al rapporto di coppia insolito, ma che punta in realtà a mixare i benefici del matrimonio e quelli della vita da single. Presupposto base è l'idea che vivere insieme da sposati non sia poi così fondamentale, poiché la cosa davvero importante in una relazione seria, più che la convivenza, sono l'amore e il rispetto che si nutrono verso l'altro partner.

Per molte coppie, questa rappresenterebbe la soluzione ideale per non stravolgere certi equilibri, con il vantaggio non soltanto di mantenere il proprio stile di vita, alzarsi all'orario a cui si è abituati, svolgere le proprie mansioni mattutine senza impedimenti, ma anche quello di non essere sottoposti a un inevitabile stress da adattamento alle esigenze altrui.

E il rapporto vero e proprio? Ci si vede durante la settimana e, in particolare, tutte le volte in cui c'è bisogno di aiutarsi reciprocamente con l'eventuale gestione dei figli. Si mangia insieme, si condividono momenti di relax e socialità, poi la sera ognuno a casa sua. Come due eterni fidanzati…

Il fenomeno, che è stato analizzato di recente anche dalla BBC, appare un'esigenza comune soprattutto fra le coppie economicamente indipendenti che hanno avuto una precedente esperienza matrimoniale e che, dopo il divorzio, hanno maturato l'importanza di continuare a preservare i propri spazi e il proprio equilibrio di vita nonostante un nuovo amore
In più, c'è chi sostiene che questa formula neo matrimoniale aiuti in particolare le donne, su di cui in Giappone si riversano storicamente le principali mansioni familiari, oltre alla totale gestione della casa e dei figli.

E negli States aumentano i «LAT»

Anche in Occidente ci sono coppie di sposi che, negli ultimi tempi, hanno subito il fascino delle «vite separate». Una tendenza sociale fotografata in particolare negli Stati Uniti, dove un numero crescente di donne, dopo la pandemia, ha deciso di mantenere il modello di «matrimonio separato» stabilito dalla propria famiglia durante il lockdown per ridurre le trasmissioni da Covid, ritenendolo preferibile alla norma (anche in considerazione del fatto che molti mariti - spesso per la prima volta - sono stati «costretti» a prendere parte molto più attivamente nella gestione della casa e dei figli).

Secondo un'indagine riportata su The Guardian, negli Stati Uniti e nel Regno Unito il numero dei matrimoni è in calo nell'ultimo decennio e da qualche tempo in entrambi i Paesi le donne adulte single hanno superato quelle sposate. La novità è l'aumento di coloro che si identificano ancora come sposati ma vivono separate dal coniuge; negli Stati Uniti, le coppie sposate che mantengono famiglie separate sono aumentate di un quarto tra il 2000 e il 2019 e, secondo il New York Times, nel 2021 la percentuale è cresciuta ancora: il Census Bureau stima che 3,89 milioni di americani, ovvero il 2,95% delle coppie sposate, vivano separati. Sono identificati anche attraverso un acronimo: Lat (Living Apart Together), coppie che vivono insieme ma separatamente.

I benefici (accertati) del dormire separati

E vissero quindi felici e contenti? Se sia questa la chiave per far funzionare davvero un matrimonio non è dato saperlo. Di certo, studi specifici hanno già dimostrato i benefici del dormire separati, per preservare il riposo e al tempo stesso la relazione. A detta di molti terapeuti, infatti, la coppia può essere rafforzata e migliorare la propria relazione quando non condivide lo stesso letto durante il riposo. «Centinaia di migliaia di coppie si dirigono in stanze separate ogni notte e godono di una vita piena e di ottimi rapporti, perché ogni notte dormono bene», sottolinea a tal proposito Jennifer Adams, autrice del saggio Sleeping apart not falling apart.

Vivere però in case differenti è un'altra cosa. E se da una parte può servire a mantenere viva «la magia» prolungando all'infinito la luna di miele, preservando gli spazi personali e il proprio tempo libero, creando uno scenario romantico in cui ci si vede sempre e solo perché lo si desidera davvero, dall'altro ci sono degli svantaggi principalmente finanziari, in particolare se si hanno dei figli. Le spese generali di due famiglie non sono certamente indifferenti e, last but not least, c'è anche una questione ambientale che incombe: una famiglia in due case significa doppia produzione di rifiuti e doppi consumi energetici. Non certamente un modello sostenibile in ottica ecologica. 

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