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''Vogliamo creare un governo alternativo a quello leghista: serve il supporto dei cittadini e della coalizione di centrosinistra'', CasaAutonomia.eu nell'Alto Garda

ARCO. "Casa Autonomia.eu è un progetto che presenta molti punti in comune con la lista Civica e Autonomia (progressismo e sensibilità all'autonomia) che qui ha trovato molto consenso". Queste le parole di Guido Trebo. "Come movimento vogliamo investire tanto nella nostra identità in ottica locale e europea. Vogliamo replicare il successo delle iniziative che stiamo portando avanti ad Arco, ma in scala più grande e speriamo che possiate aiutarci a raggiungere questo obiettivo".

Il movimento fondato da Paola Demagri e Michele Dallapiccola ha tenuto la sua seconda serata di presentazione ufficiale. Dopo la tappa di Trento, CasaAutonomia.eu si è spostata nell'Alto Garda. Oltre ai consiglieri provinciali e Trebo, presenti anche gli altri membri del direttivo Cristiano Moiola e Marisa Postal.

Nel corso dell’incontro si è parlato delle attuali problematiche economiche e demografiche e di come Casa Autonomia.eu sia nato proprio per trovare risposte a questi bisogni. Oltre cento le persone alla serata per ascoltare le proposte del movimento che si ritaglia spazio sulla scena politica.

"Non sentite anche voi - spiega Dallapiccola - un senso di scoramento e preoccupazione sociale? Un bisogno di coerenza e chiarezza? Una generale voglia di impegno civico e responsabilizzazione? Noi sì, per questo abbiamo deciso di creare Casa Autonomia.eu. Non vi chiediamo però di ascoltarci solo sulla base di alcune sensazioni, vi abbiamo portato dei dati. Dal 1944 a 2008 il Pil sale a dismisura, creando così un incredibile effetto: l’ascensore sociale. Ogni generazione nata in questo fortunato intervallo ha la certezza di guadagnare più dei propri genitori. Dopo il 2008 la curva si appiattisce".

L'ascensore si è bloccato. "Il potere d'acquisto - aggiunge Dallapiccola - non cresce e le retribuzioni medie lorde invece calano, portando a un progressivo impoverimento della popolazione. Anche in quanto a demografia lo scenario non è dei più rosei. Nel 1979 il numero di nati scende sotto quello del 1918 (al tempo un minimo storico) e oggi siamo precipitati sotto la soglia psicologica dei 400 mila nati. La nostra inclinazione a procreare è minore di quella rilevata durante la Grande Guerra. D’altronde come può essere altrimenti con la situazione economica e sociale in cui ci troviamo? Ecco, Casa Autonomia.eu nasce proprio per questo motivo: non abbiamo la bacchetta magica e non crediamo che Stato e Provincia possano garantire crescita e sviluppo economico a prescindere. Crediamo però che possano creare la situazione per tornare a crescere, per esempio garantendo alle donne le migliori condizioni lavorative possibili, in modo che si sentano sicure di poter anche avere una famiglia".

Il movimento cerca di allargare il proprio raggio d'azione dopo aver accolto l'ex presidente onorario del Patt Luigi Panizza, aver convinto un buona fetta di militanti in val di Sole e aver piazzato il simbolo a Mori.

"Vogliamo offrire una casa politica a chi non ce l’ha - continua Demagri - e magari anche a qualcuno di voi qui in platea. Sappiamo che il 40% dei trentini non si sente rappresentato dalle attuali forze politiche e il nostro obiettivo è proprio intercettare i bisogni di questa fetta della popolazione. Lo faremo passando dalla promozione sociale e culturale; dall’educazione alla cittadinanza, alla democrazia e alla responsabilità civica e politica; dalla valorizzazione di un’identità storica, ma anche di quella contemporanea, fatta di culture diverse e valori condivisi. Vogliamo contribuire alla creazione di un governo alternativo all’attuale maggioranza e per farlo abbiamo bisogno di aiuto. Ci serve il vostro supporto e quello della coalizione di centrosinistra, con la quale ci siamo allineati fin da subito e che ci ha riconosciuti altrettanto rapidamente, invitandoci già al prossimo tavolo. Guardiamo avanti con fiducia, cercando di portare sul territorio un’attività autonomista, democratica, popolare e digitale che possa rispondere ai bisogni dei trentini”.

A concludere l’incontro i consiglieri del movimento. "Prima di entrare in Casa Autonomia.eu mi sentivo a disagio. Nell’attività politica erano venuti a mancare i valori, la base di qualsiasi impegno pubblico. Nel Movimento sono riuscito a ritrovarli e non vedo l’ora di affrontare questo nuovo ed entusiasmante percorso politico", spiega Moiola, mentre Postal chiude: “Partiamo dal basso, ma puntiamo in alto. Noi ci crediamo, vi chiediamo di crederci con noi".