Amadeus: voto 7 – Strega comanda color..azzurro! Per questa quarta serata del Festival il conduttore ha scelto questo colore (a fantasia cangiante, ovviamente) per la giacca del suo tuxedo. Decisamente meglio del rosso di ieri.
Beatrice Venezi: voto 9 – La direttrice d’orchestra è celebre per i suoi look e non delude: per la serata ha scelto un abito bustier di Giorgio Armani color magenta con drappeggio centrale e impreziosito da ricami in cristalli blu pavone che sembrano quasi dei fuochi d’artificio. Completano il look, bracciale e orecchini di brillanti, creazioni di alta gioielleria Bulgari. Stupenda. Giusto il tempo delle esibizioni dei 4 Giovani finalisti, ed ecco che Beatrice è già passata al secondo abito, questa volta color champagne, dall’ampia e vaporosa gonna di tulle a più strati, sempre Armani.
Barbara Palombelli: 8 – Semplicemente Fedele a se stessa. La conduttrice ha scelto per il debutto uno dei suoi tailleur, divisa d’ordinanza che spesso e volentieri sfoggia nelle sue trasmissioni. Questo è bianco candido, di Giorgio Armani.
Annalisa: voto 6 – Per quanto sia senza dubbio il suo miglior look finora a Sanremo, questo tailleur pantalone classico bianco sporco è ottimo per un appuntamento di lavoro, più che non per un evento in prima serata. E poi, quella cosa che ha sulla spalla esattamente cos’è?
Aiello: voto 3 – Qualcuno gli dica che ci ha già pensato fiorello qualche sera fa a travestirsi da corvo.
Maneskin: voto 8 – Il body nero d’organza con ricami floreali impreziositi da cristalli e scollo profondo è un capolavoro di sartorialità by Etro. Sbuca fuori dai pantaloni a vita bassa lasciando intravedere la sgambatura. Damiamo e co. si confermano sul podio della classifica di stile di questo Festival.
Noemi: voto 9 – Anche per lei quello di stasera è decisamente il suo look migliore. Vestito Dolce e Gabbana di jersey nero dallo scollo a V con l’orlo delle spalline sottolineato da un nastro di cristalli argentati, lo stesso che le disegna un fiocco sotto al seno. Spacco inguinale, trucco nude. Bella bellissima.
Orietta Berti: voto 8 – La cappa di paillettes (a forma di conchiglia) ricorda un po’ quella sfoggiata da Laura Pausini qualche sera fa, ma abbinata a questo completo rosa confetto ha un che di regale. L’allacciatura, sul collo, è affidata a una catena di cristalli, gli stessi che ricadono a chandelier sullo scollo della blusa. Insolitamente sobria rispetto agli standard a cui ci ha abituato in questo Festival in GCDS, ma magnificamente chic. Unica pecca: ha voluto osare anche questa sera con dei tacchi importanti e il risultato è stata una performance praticamente immobile, impacciata nei movimenti.
Zlatan Ibrahimovic: voto 5 – Stasera esordio in tuxedo bianco di Brunello Cucinelli con pantalone grigio con bande laterali. Un po’ cameriere, un po’ Prima Comunione.
Colapesce e Dimartino: voto 7 – Completo bianco con t-shirt celeste per uno, vinaccia con camicia petrolio per l’altro. Molto Miami Vice, ma decisamente promossi.
Max Gazzè: voto 7 (per la simpatia) – Un po’ Salvador Dalì ma anche Nino Frassica con questo baffetto. Giacca di velluto viola con nome e numero sulla schiena, bastone d’altri tempi, panciotto fantasia e cravatta multicolor. Eccentrico è dir poco, ma decisamente meglio del travestimento da Leonardo della prima sera.
Malika Ayane: voto 9 – Woow! Questa tuta bianca di Giorgio Armani con scollatura profonda e mantella monospalla a frange di perle e cristalli è sensazionale. Il capello raccolto e lo smoky eyes la fa assomigliare, nel colpo d’occhio, a Lady Gaga. Vera diva.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro, svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati. Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana, fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te. Perché il nostro lavoro ha un costo. Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno. Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati. Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it. Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana. Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza Peter Gomez

Articolo Precedente
Sanremo 2021, pagelle quarta serata: Aiello evoca Munch, Colapesce e Dimartino dovrebbero vincere ora e addio