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Risparmio energetico e bolletta più leggera con le stufe a pellet

Prestazioni elevate e consumi ridotti: sono queste le caratteristiche peculiari delle stufe a pellet, che rappresentano la soluzione ideale per poter contare su un appartamento accogliente e caldo, a fronte di un dispendio economico ridotto. Le stufe a pellet costituiscono un sistema di riscaldamento ecosostenibile che aiuta a ridurre i consumi di energia offrendo un comfort ottimale. Il combustibile che viene utilizzato è il pellet, che è formato da cilindri di legno essiccato e pressato di piccole dimensioni. Il miglior pellet è quello canadese: è ritenuto di alta qualità perché privo di colle o altri additivi che, se venissero bruciati, potrebbero essere pericolosi non solo per l’ambiente ma anche per la nostra stessa salute.

Il combustibile

Il legno che viene usato per la produzione del pellet può essere formato anche da materiale di scarto: è il caso, per esempio, della segatura. Quel che conta è che all’interno non vi siano agenti nocivi. Il meccanismo di funzionamento di una stufa a pellet si distingue rispetto a quello di una stufa a legna per la candeletta, vale a dire una resistenza elettrica che prende il posto della fiamma viva della legna: è ciò che occorre per avviare in sicurezza la combustione del pellet. Tale combustione genera del calore, che attraverso un condotto viene irradiato nell’ambiente. Un pannello di controllo, le cui caratteristiche possono variare in base al modello di stufa a pellet con cui si ha a che fare, gestisce la resistenza elettrica di cui c’è bisogno per generare la scintilla che farà bruciare il pellet. Dopo che la candeletta è stata accesa, essa si surriscalda fino a che non si arriva ad almeno 200 gradi, la temperatura che occorre per la combustione del pellet.

La candeletta e il calore

Dopo che il pellet ha preso fuoco, ecco che la candeletta si spegne da sola; se si vuole evitare che si esaurisca, non si deve far altro che mettere altro pellet, così che l’apporto di calore risulti costante. Ecco, quindi, che la stufa a pellet riesce ad assicurare un comfort termico molto elevato in ogni ambiente della casa; al tempo stesso si riducono l’impatto ambientale e i consumi di energia. Affinché la stufa possa funzionare in modo adeguato, tuttavia, è necessario tenere conto della potenza termica. Per calcolarla si deve moltiplicare il coefficiente termico per l’altezza per la superficie in metri quadri. Il coefficiente termico cambia in base al posizionamento geografico dell’edificio e alle sue condizioni termiche, e va da un minimo di 30 kcal per metro quadro a un massimo di 40. Per esempio, in presenza di un edificio isolato in maniera ottimale si può avere a che fare con un coefficiente di circa 30 kcal per metro quadro.

La manutenzione

Se si vuol essere certi che una stufa a pellet moderne funzioni in maniera adeguata anche con il passare del tempo, ci si deve preoccupare di eliminare, almeno una volta ogni due o tre giorni, la cenere che deriva dal pellet che è stato bruciato. Inoltre, in occasione della prima accensione stagionale, si deve controllare il funzionamento della candeletta e verificare l’assenza di corpi estranei che potrebbero bloccare il condotto di aerazione.

I costi

L’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet possono comportare un esborso economico compreso in un range fra i 600 e i 4mila euro: dipende sia dal modello che si sceglie che dalla potenza termica. C’è da considerare, poi, il costo del combustibile. Sul mercato di solito il pellet è disponibile in sacchi da 15 o da 25 chili, ma anche sfuso. Un sacco di pellet canadese da 15 chili ha un costo di circa 5 euro; come detto, si tratta di un prodotto di qualità sia per la ridotta percentuale di umidità che per il rendimento calorico elevato, oltre i 5 kWh per chilo. In linea di massima, per riscaldare la casa per una decina di ore è necessario bruciare 15 chili di pellet. Nel caso in cui se ne abbia la possibilità, dunque, il suggerimento è di fare scorta per stoccarlo in casa. Ad ogni modo, il pellet occupa molto meno spazio rispetto al legno, e si rivela per questo meno ingombrante e più pratico.