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A Roma il Piano Casa scritto con gli abusivi

Il Comune di Roma si fa dettare la linea dagli abusivi? La trasmissione televisiva di Rete 4 Fuori dal Coro lancia uno ‘scoop’ e in Campidoglio scoppia la bufera. Durante la trasmissione di Mario Giordano è stata infatti mostrata una chat tra l’assessore al Patrimonio e alle politiche abitative di Roma Capitale Tobia Zevi, il presidente della commissione Politiche abitative di Roma, Yuri Trombetti, e un esponente dei Movimenti per il diritto all’abitare. Da quello che si evince, il Comune di Roma avrebbe condiviso in anteprima con il leader degli occupanti il Piano Casa, prossimo al vaglio della giunta capitolina, rivedendolo in base alle richieste dell’attivista.

Il Comune di Roma avrebbe condiviso il Piano Casa con il ras delle occupazioni. Opposizioni scatenate: “Scandaloso, Zevi deve dimettersi”

Un esito che ha scatenato le opposizioni. “Un vero e proprio scandalo”, dice il consigliere capitolino del M5S, Daniele Diaco, “che denoterebbe l’esistenza di una rete di rapporti tra chi dovrebbe tutelare la legalità in materia di Patrimonio e di politiche abitative e chi, invece, si fa un baffo delle leggi e delle regole infrangendole sistematicamente. Alla luce di quanto emerso, l’assessore Zevi ha il dovere di spiegare – per quanto le chat siano piuttosto esaustive al riguardo – i motivi per cui avrebbe presentato in anteprima il Piano Casa capitolino a chi capeggia gli abusivi su Roma e le eventuali ingerenze subite da quest’ultimo”.

Per l’ex sindaca Raggi Gualtieri dovrebbe rimuovere immediatamente Zevi e chiedere un passo indietro a Trombetti

Anche l’ex prima cittadina di Roma Virginia Raggi entra a gamba tesa nel dibattito dicendo che da ex sindaca suggerirebbe al sindaco Gualtieri, “di rimuovere immediatamente l’assessore Zevi e chiedere un passo indietro al presidente della commissione Trombetti, evidentemente entrambi implicati in questa vicenda gravissima, oltre che revocare immediatamente la direttiva n. 1 che garantiva la residenza agli occupanti abusivi. Lo avevamo detto subito”, aggiunge, “che sembrava scritta per garantire gli occupanti a scapito di chi da anni attende pazientemente in graduatoria l’assegnazione di una casa. Il sindaco torni a rimettere la legalità al centro delle politiche capitoline e, con essa”, conclude Raggi, “il diritto di chi è da anni in graduatoria a non vedersi scavalcare dagli abusivi”.

Anche la Lega chiede le dimissioni dell’assessore di Gualtieri

La Lega intanto chiede con urgenza la convocazione della Commissione trasparenza capitolina per valutare a porte chiuse le dimissione dell’assessore Zevi “sul cui operato”, dice il consigliere capitolino e segretario romano della Lega, Davide Bordoni, “è necessario fare piena chiarezza per sapere se l’atteggiamento dell’assessore è compatibile o no con le norme, e se queste sono state pienamente e correttamente rispettate e applicate”.

Zevi da parte sua si difende e accusa il conduttore Mario Giordano di aver mandato in onda una “chat manipolata, con tagli e omissioni che chiaramente compromettono il senso. Non ho nessun problema a dibattere politicamente sulle scelte che faccio e che ho fatto”, aggiunge Zevi sulla sua pagina Facebook, “ma non sono disposto a passare sopra a scorrettezze”. Secondo quanto dichiara, l’assessore avrebbe provato anche a scrivere e a telefonare a Giordano il quale non ha risposto.

“A tutela dell’onorabilità mia e degli altri interlocutori della chat (20, rappresentanti dei sindacati, consiglieri comunali e esponenti delle associazioni)”, annuncia Zevi, “andrò a sporgere denuncia nei confronti di Giordano e della redazione di Fuori dal Coro. Il ricavato dell’eventuale risarcimento del Tribunale sarà da me integralmente devoluto a un progetto sociale per chi è in emergenza abitativa. E nei prossimi giorni approveremo il Piano Casa, perché a parlare siano gli atti e il lavoro che svolgiamo tutti i giorni, e non le polemiche giornalistiche fatte in modo scorretto”.