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Ancora scioperi in Francia, viaggiatori a piedi per raggiungere l'aeroporto a Parigi

Manifestanti anti riforma delle pensioni del sindacato CGT di Roissy Charles de Gaulle, principale aeroporto di Parigi, hanno bloccato l'autostrada A1 che porta al terminal 1 dello scalo. Code interminabili di auto e taxi sono ferme in attesa di uno sblocco, mentre file di viaggiatori sono costretti a camminare a piedi ai bordi dell'autostrada per raggiungere il loro terminal.

Agenzia ANSA

'La mozione di sfiducia' è fallita ha detto il presidente in Tv. "Rispettiamo le manifestazioni, non la violenza". 'La riforma previdenziale non è un lusso ma una necessità per riportare il sistema in equilibrio'. Il presidente ha riconosciuto che 'le proposte del governo sui lavori usuranti non sono abbastanza forti e usuranti' 

All'indomani dell'intervista tv del presidente che ha suscitato critiche al veleno da parte di sindacati e opposizioni,  i francesi vanno avanti con la nona giornata di scioperi e mobilitazioni nazionali contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. Intervistato in diretta su TF1 e France 2 dopo settimane di tensioni sociali, Macron ha tirato dritto sulla sua strada, dichiarando che la riforma - la più importante del suo quinquennato all'Eliseo - verrà applicata "entro fine anno" e si è detto pronto ad assumersene tutta "l'impopolarità necessaria, in nome dell'interesse superiore della nazione".

I manifestanti in protesta bloccano una strada ad Amiens

   "Questa riforma non è un piacere, non è un lusso, è una necessità", ha martellato il capo dello Stato nell'intervista seguita da 10 milioni di telespettatori secondo i dati di Médiametrie, convinto della pertinenza del suo progetto che prevede l'innalzamento progressivo dell'età pensionistica da 62 a 64 anni. Un livello che resterebbe comunque al di sotto di quello introdotto ormai da anni da tutti gli altri grandi partner europei, Italia e Germania inclusa.

Gli oppositori ritengono tuttavia la riforma "ingiusta", in particolare, rispetto alle donne e ai dipendenti con mestieri usuranti. La polizia prevede oggi ''tra i 600.000 e gli 800.000" manifestanti in circa 320 raduni previsti in tutta la Francia. A Parigi, il corteo partirà alle ore 14 da piazza della Bastiglia in direzione Place de l'Opéra. Circa 500 gilet gialli e altri 500 "elementi radicali", sono attesi a Parigi e "in provincia oltre una decina di città saranno oggetto di dimostrazioni dell'ultrasinistra", affermano le forze dell'ordine. E intanto continuano azioni di blocco dei depositi petrolfieri, ma anche di porti, strade, trasporto aereo, settore energetico ed università. La Direzione Generale dell'Aviazione Civile (Dgac) chiede alle compagnie aeree di annullare il 30% dei voli dall'aeroporto di Parigi-Orly e il 20% da altri aeroporti della Francia. All'aeroporto parigino di Roissy-Charles-de-Gaulle, i manifestanti hanno bloccato questa mattina l'accesso, costringendo i viaggiatori a raggiungere il terminal a piedi. Ieri, i porti di Marseille-Fos (sud) e Brest (ouest) sono rimasti bloccati su appello del sindacato CGT. Disagi anche nel trasporto ferroviario, con appena metà dei treni ad alta velocità Sncf in circolazione e un terzo dei treni espressi regionali. Previste pesanti perturbazioni anche nella circolazione della metropolitana di Parigi e dei treni di periferia mentre la capitale continua ad essere costellata dai rifiuti lasciati in strada a causa dello sciopero dei netturbini riconfermato almeno fino a lunedì.