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Arisa: «Giorgia Meloni mi piace». Poi scoppia la polemica sui diritti, e lei replica

È stata madrina del Pride sia Napoli, nel 2021, che a Padova, dodici mesi fa, e quest’anno parteciperà agli appuntamenti di Roma e Milano. Eppure, a pochi giorni dalle celebrazioni arcobaleno, Arisa è stata travolta da un ciclone di polemiche dopo alcune frasi rilasciate al programma La Confessione: «Giorgia Meloni mi piace perché ha molta cazzimma», ha detto, «so che questa cosa andrà contro di me».

In realtà, a prescindere dalle dichiarazioni di stima e simpatia, sono finite sotto i riflettori alcune considerazioni sul tema dei diritti Lgtqia+. «Le posizioni della premier non sono troppo aperte, per usare un eufemismo», ha ricordato il giornalista Peter Gomez. «È vero, però lei secondo me si comporta come una mamma molto severa e molto spaventata», ha sottolineato subito la cantante di Potenza.

«Una mamma che ha quattro figli e deve fare il bene di tutti. Secondo me ci vuole un cambio di atteggiamento da parte nostra», ha aggiunto l’artista. «Non sempre di lotta, ma di dialogo. Chi fa un certo percorso, sviluppa una sensibilità maggiore, bisogna avere la pazienza di spiegarlo pure a lei. È una tipa che ci può portare ad alti livelli: ci serve qualcuno che abbia cazzimma e sia dalla nostra parte».

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Tantissime le repliche sul web, più o meno accese, su tutte spicca quella di Vladimir Luxuria: «Cara Arisa, una mamma può essere dolce o severa, ma deve esserlo con tutti i figli, non fare figli e figliastri lasciando indietro uno dei suoi figli solo perché diverso dagli altri e trattarlo come un brutto anatroccolo», si legge nel tweet dell’ex parlamentare. «Quella non è severa, è una mamma ingiusta».

Così, in una nuova diretta Instagram, è arrivato il chiarimento di Arisa, che ha ricordato come si sia sempre esposta per l’universo Lgbtqia+, senza alcun tornaconto commerciale. «Diffidate da chi vi dice solo , perché chi lo fa, vi usa. Invece chi vi parla mettendo anche a repentaglio la propria faccia, vi ama davvero. Io amo molto più le persone che mi dicono dei no, ma continuano a starmi vicino».

L’ultimo capitolo, infine, è andato in scena a Domenica In: «Non voglio risultare come una traditrice, una voltafaccia», ha detto Arisa a Mara Venier. «Sono sempre stata dalla parte delle minoranze, dalla parte dei diritti, di tutti. E continuerò ad esserlo fino all’ultimo giorno della mia vita».

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