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Auto, l'Europa tira dritto. L'Italia insiste sui biofuel

LA SACRA RUOTA

Verso ok finale della Ue, dopo l'accordo con la Germania. Il regolamento dovrebbe essere discusso durante la riunione dei ministri dell'Energia in programma martedì a Bruxelles. Il negoziato taglia fuori i biocarburanti, su cui punta il nostro Paese

Sul fronte delle auto inquinanti la Ue tira dritto. Il regolamento sullo stop ai motori benzina e diesel a partire dal 2035 “non sarà riaperto” e, dopo l’intesa annunciata sabato tra la Commissione europea e la Germania sull’uso futuro degli e-fuels, dovrebbe ottenere in giornata il via libera dagli ambasciatori dei Ventisette. Lo ha fatto sapere un alto funzionario Ue, riferendo che il regolamento verrà poi aggiunto ai punti all’ordine del giorno della riunione dei ministri dell’Energia in programma martedì a Bruxelles. Tagliati fuori i biocarburanti, su cui punta l’Italia, che chiederà di rimandare il voto.

Dunque, il negoziato sullo stop alle auto a motore termico non verrà riaperto per includere i biocarburanti, come sta sollecitando il governo di Roma, oltre ai carburanti sintetici, su cui è stato raggiunto l’accordo con Berlino. “Penso che la Commissione dovrà comunicare cosa farà parte dell’accordo raggiunto con la Germania durante il fine settimana, è una dichiarazione che doveva essere fatta dalla Commissione e che non è disponibile al momento£, ha aggiunto il funzionario Ue. Mentre i carburanti sintetici (e-fuels) erano già previsti nel “considerando 11” del regolamento, i biocarburanti sembrano esulare dall’ambito del provvedimento, in quanto non al 100% “neutrali” in termini di emissioni di Co2. Ora la Commissione si è impegnata a “dare seguito alle misure giuridiche necessarie per attuare il Considerando 11”. Nell’attuale regolamento sulle emissioni di Co2 che si sta negoziando, c’è un “considerando” che “prevede una proposta da parte della Commissione sugli e-fuels e la discussione verteva su quando la Commissione avrebbe rispettato tale impegno, ma se era già incluso nel regolamento, i negoziati sullo stesso regolamento non verranno riaperti”, ha spiegato la fonte.

Nella riunione degli ambasciatori Ue, l’Italia chiederà che l’approvazione del Regolamento sulle emissioni Co2 delle autovetture nuove sia tolta dai punti senza discussione del Consiglio Energia di martedì 28 marzo. Lo si apprende da fonti diplomatiche Ue, secondo cui l’Italia vorrebbe in tal modo approfondire la dichiarazione sugli e-fuels che la Commissione allegherà allo stop alle auto inquinanti dal 2035. La Commissione, riferisce la fonte, presenterà una dichiarazione scritta sui prossimi passi per l’attuazione del Preambolo 11 del Regolamento sull’immatricolazione dopo il 2035 di veicoli che funzionano esclusivamente con “e-fuels”. La richiesta dell’Italia si basa sul fatto che l’attesa dichiarazione della Commissione (sebbene non alteri formalmente il testo normativo del nuovo Regolamento) cambia sostanzialmente le condizioni per la sua interpretazione e attuazione. L’Italia ritiene dunque che gli Stati debbano avere il tempo per riflettere in merito. Si chiederà dunque che il regolamento sia tolto dai punti dove non è prevista discussione martedì al consiglio Affari Energia dove, sulla carta, è prevista la ratifica finale del regolamento, dopo l’intesa Ue-Germania.

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