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Bonus trasporti, la grande beffa: è bloccato da oltre un mese e le famiglie restano senza i 60 euro

MILANO. Sono molte le famiglie in attesa del bonus trasporti. Dell’incentivo da 60 euro varato dal governo per l’acquisto di un abbonamento ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario non c’è però ancora alcuna traccia, nonostante l’apposito decreto attuativo interministeriale doveva arrivare già lo scorso 14 febbraio. La denuncia arriva oggi da Assoutenti, che sollecita il Governo ad attivarsi tempestivamente per rispettare le promesse fatte ai cittadini e snocciola oggi i numeri relativi al settore.

In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro, il 45,4% della popolazione residente – analizza Assoutenti – Di questi 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti.

«A fronte di tali numeri imponenti ancora non si sa nulla del Bonus Trasporti che, pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi – afferma il presidente Furio Truzzi – E se anche il ritardo del decreto dovesse compensarsi con una maggiore durata della vigenza dello sconto, per una famiglia numerosa e con reddito basso non è certo la stessa cosa potersene avvalere in estate, con le scuole chiuse e i figli in casa. Ci auguriamo che la questione venga immediatamente risolta raddoppiando lo sconto per i mesi di aprile e maggio. Per il bene di una mobilità concretamente più sostenibile e per la credibilità della politica» conclude Truzzi.

L'iter fermo
Lo scorso 28 febbraio, LaStampa aveva chiesto aggiornamenti al Ministero del Lavoro, competente relativamente al bonus trasporti. Questa la risposta: «Il Decreto - legge n. 5 del 2023, attualmente in fase di conversione, conferma per l’anno 2023 il c.d. bonus trasporti al fine di dare un sostegno economico agli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale e nazionale per le difficoltà conseguenti all’impatto del caro energia sulle famiglie.

Il pasticcio del bonus trasporti

La misura consiste in un buono da utilizzare per l'acquisto dell’abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il valore del buono non può superare l’importo di 60 euro ed è riconosciuto in favore delle persone che, nel 2022, hanno dichiarato un reddito personale ai fini IRPEF non superiore ai 20.000 euro.

Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche e sociali di prossima adozione sono definite le modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono e di emissione dello stesso».