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Borse Ue a passo lento con occhi su banche centrali. Cina, scenario da deflazione

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - All'indomani di una seduta positiva, soprattutto per Piazza Affari, le Borse europee vanno verso un avvio in timido rialzo. I dati macroeconomici arrivati dalle due sponde dell'Atlantico dovrebbero suggerire un maggiore cautela delle Banche centrali sui tassi di interesse: nell'Eurozona la contrazione del Pil per due trimestri consecutivi, che indica una recessione tecnica per l'area; negli Stati Uniti l'incremento delle richieste dei sussidi di disoccupazione ai massimi da quasi due anni. Soprattutto Wall Street ha reagito con buon rialzi a questi dati che allontanano ulteriormente le già basse chances, almeno stando ai futures sui Fed funds, di un nuovo intervento sui tassi la prossima settimana: in particolare con il nuovo allungo di ieri l'S&P500 ha recuperato oltre il 20% dai minimi di ottobre entrando in una fase di cosiddetto "bull market".
Nell'ultima seduta della settimana, focus sui dati cinesi relativi all'inflazione che ha rallentato a maggio su base mensile mentre è salita leggermente nel riscontro tendenziale. A Piazza Affari - che sul fronte macroeconomico guarderà alla produzione industriale italiana di maggio per cui è atteso un calo - attesa per Telecom Italia nel giorno delle nuove offerte per la rete infrastrutturale.

Petrolio in ribasso, prezzi gas in aumento. Euro in recupero

Petrolio in calo di mezzo punto percentuale: Wti luglio a 70,9 dollari al barile, Brent agosto a 75,5 dollari al barile. Gas in rialzo di un punto percentuale a 27,2 euro al megawattora ad Amsterdam. Sul mercato valutario il cambio tra euro e dollaro è stabile a 1,0780.

Tokyo chiude in rialzo in scia a Wall Street

Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo che ha assecondato l'intonazione positiva di Wall Street dopo gli ultimi dati macroeconomici. L'indice Nikkei ha chiuso con un guadagno del 2% a quota a 32.265.17 punti, riavvicinandosi ai massimi dal 1990 toccati negli ultimi giorni. I guadagni sono stati trainati dalle performance dei titoli del comparto finanziario e del commercio. Bene anche il più ampio Indice Topix che ha concluso gli scambi con un guadagno dell'1,49% a quota 2.224,26 punti. Anche la Borsa di Hong Kong è in rialzo seguendo il rally di Wall Street, alimentato anche dalle attese di una pausa sui tassi da parte della Fed negli sforzi per frenare l’inflazione: l’indice Hang Seng sale dello 0,18%, a 19.333,43 punti.

Cina, scenario da deflazione

Le Borse cinesi, invece, hanno sono poco mosse: l’indice Composite di Shanghai scivola di appena 0,55 punti nelle prime battute, a quota 3.213,03, mentre quello di Shenzhen sale dello 0,08%, a 1.993,97 punti. Si rafforza intanto lo scenario di deflazione in Cina: a maggio i prezzi al consumo si sono risollevati dai minimi degli ultimi 26 mesi, segnando un +0,2% (+0,1% ad aprile), ma meno del +0,3% atteso dagli analisti. Mentre su base mensile, ha detto l’Ufficio nazionale di statistica, l’inflazione ha avuto un calo dello 0,2% (-0,1% di aprile e -0,1% di consenso). Peggiorano i prezzi alla produzione: -4,6% (-3,6% ad aprile e -4,3% stimato), ottavo calo di fila e frenata più ampia da febbraio 2016 con la debole domanda e la moderazione dei prezzi delle materie prime. Un fenomeno più accentuato su base mensile: -2,6% dal -0,6% di aprile.