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Borse Ue rimbalzano con buoni dati Cina e ok a intesa su debito Usa. A Milano vola Recordati

ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa giornata dei mercati

Via libera della Camera Usa all'accordo sull'innalzamento del tetto del debito. Euro torna verso 1,07 dollari. Petrolio in rialzo, prezzi del gas in calo. Spread resta sotto 180 punti

di Stefania Arcudi e Paolo Paronetto

1 giugno 2023

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il via libera della Camera americana all'accordo sul debito, i dati cinesi incoraggianti e le parole di alcuni esponenti Federal Reserve su una possibile pausa nella stretta di politica monetaria danno lo slancio agli indici azionari europei, che viaggiano con buon ritmo nella prima seduta del mese di giugno. Dopo la recente debolezza, sono così in rialzo il FTSE MIB di Milano, maglia rosa tra i listini continentali, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, l'IBEX 35 di Madrid, l'AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra.

In Cina l'indice sull'attività manifatturiera diffuso da Caixin in maggio è tornato in territorio espansivo per la prima volta da febbraio. Indicazione che arriva all'indomani del rilevamento ufficiale, che era invece risultato inferiore alle previsioni e ancora in contrazione. Negli Stati Uniti, intanto, in attesa dell'approvazione definitiva del Senato all'accordo sul debito, due membri del consiglio Fed si sono espressi in termini accomodanti: Philip Jefferson ha ammesso che la banca centrale è orientata a mantenere il riferimento invariato in giugno, mentre il presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, si è detto convinto che si possa «fare una pausa». I future sui Fed Funds si sono subito adeguati e ora considerano probabile al 62,2% il mantenimento dello status quo.

Revisione degli indici Ftse Italia, nulla cambia nel Ftse Mib

La Ftse Italia Index Series Technical Committee ha completato la revisione di giugno 2023 della Ftse Italia Index Series, efficace da lunedì 19 giugno 2023. Nessuna modifica per il Ftse Mib: per il listino principale non sono previste inclusioni né esclusioni, mentre la nuova lista di riserva è composta da Brunello Cucinelli, Buzzi, Reply e Saras. Per quanto riguarda l'indice Mid Cap entra Eurogroup Laminations (neo quotata) ed esce Dovalue (va a Ftse Italia Small Cap), mentre nell'All-Share (somma dei panieri di Ftse Mib, Ftse Italia Mid Cap e Ftse Italia Small Cap) entrano Eurogroup Laminations e Olidata ed escono Eukedos, Indel B e Next Re. Nessun ingresso nel Ftse Italia Star, mentre escono B&C Speakers, BB Biotech, Generalfinance, Irce, Ivs Group, Piovan, Revo Insurance, Saes Getters rsp (hanno fallito il test di liquidità che ora è applicato anche a questo indice).

Scatta Recordati, corre Mps dopo upgrade Moody's

Tornando alla Borsa milanese, tra i titoli principali Recordati è la migliore, dopo essere stato inserita tra i "best pick" di Equita. Bene anche Banca Mps, che continua a beneficiare degli possibili scenari di aggregazione ed è anche sostenuta dal fatto che l’agenzia di rating Moody’s Investors Service ha migliorato l’outlook su long-term deposit e senior unsecured debt rating da stabile a positivo. Positive anche Davide Campari, in scia alla rivale francese Remy Cointreau che scatta dopo i conti, Unicredit e Amplifon. In un Ftse Mib tutto positivo resta indietro Inwit, bloccata sulla parità.

Euro risale verso 1,07 dollari, petrolio in aumento

Sul valutario, l'euro risale verso quota 1,07 dollari ed è indicato a 1,0681 da 1,0663 alla chiusura precedente. La moneta unica vale anche 149,21 yen (da 148,96), mentre il rapporto dollaro/yen è a 139,69 (139,71). In rialzo il prezzo del petrolio: il Wti, scadenza luglio, guadagna lo 0,62% a 68,51 dollari al barile, mentre il Brent per agosto sale dello 0,56% a 73,01 dollari.