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Bunker West Starn sotto il Moscal, lunghe code per entrare nel tunnel: "Base sotterranea fra le più grandi d'Italia capace di ospitare 999 militari"

AFFI. In centinaia in coda per entrare nel bunker anti-atomico West Starn sotto il monte Moscal, fra i più grandi d'Italia. E' questa la scena che si è presentata agli occhi degli organizzatori questa mattina (23 marzo) intorno alle 9, in occasione della prima Giornata Fai di Primavera.

Moltissimi i turisti e visitatori che si sono presentati per poter visitare il famoso tunnel e il parco di Villa Poggi, come conferma lo stesso Comune di Affi, che definisce l'iniziativa "un grandissimo successo".

Lunghe code (e lunghe attese) per i curiosi che oggi hanno voluto accedere all'interno del bunker sotto il Monte Moscal grazie ai volontari dei Giovani Fai Verona e gli studenti universitari, attraverso delle visite guidate in programma per oggi e domani 26 marzo. Numerose le macchine che hanno riempito il parcheggio predisposto dall'ente organizzatore.

"Il monte Moscal di Affi custodisce uno dei segreti più suggestivi della storia militare italiana - viene descritto dal gruppo Giovani Fai - la base sotterranea West Star. Il bunker, costruito durante la Guerra Fredda, è una base sotterranea fra le più grandi d'Italia capace di ospitare 999 militari. Scavato nella roccia, costruito tra il 1960 e il 1966 e gestito dalla Nato, doveva fungere da comando e centro strategico di difesa in caso di aggressione nucleare del blocco sovietico".

"A pochi passi di distanza dal bunker rimangono i segni di una storia diversa, quella di una ferrovia che non esiste più e che collegava la città di Verona con il lago di Garda. A fine degli anni ottanta del diciannovesimo secolo i paesi alle pendici del monte Baldo erano sprovvisti di collegamenti diretti con Verona. Nacque così l'esigenza di costruire una linea ferroviaria che collegasse Garda, Costermano, Bardolino e Affi con Verona e capace di proiettare quella parte di provincia nella modernità".

Il percorso prevede l'attraversamento del parco di Villa Poggi il cui nucleo risale al Quattrocento, "proprietà acquistata nel 1876 dai fratelli Giuseppe e Luigi Poggi, che restaurarono la Villa e arricchirono le collezioni botaniche del parco all'inglese".