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Cannes, Palma d'oro a 'Anatomie d'une Chute' di Justine Triet

La Palma d'oro del 76/o festival di Cannes assegnata dalla giuria presieduta da Ruben Ostlund è stata vinta da Anatomie d'une Chute della francese Justine Triet

Il Premio per la migliore interpretazione maschile al 76/o festival di Cannes e' stato vinto da Koji Yakusho per il film Perfect days di Wim Wenders.

Il Premio per la migliore interpretazione femminile al 76/o festival di Cannes e' stato vinto da Merve Dizdar About dry glasses di Nuri Bildge Ceylan.

Il Premio per la regia al 76/o festival di Cannes è stato vinto da Tran Anh Hung per La passion de Dodin Bouffant.

Il Premio per la migliore sceneggiatura al 76/o festival di Cannes è stato vinto da Sakamoto Yuji per Monster di Kore-Eda Hirokazu.

Il Grand Prix del 76/o festival di Cannes è stato vinto da a The zone of interest di Jonathan Glazer.

Il Premio della giuria al 76/o festival di Cannes è stato vinto da Les feuilles mortes di Aki Kaurismaki.

La Camera d'or alla migliore opera prima del 76/o festival di Cannes è stata vinta da a Ben Trong Vo Ken Vang (L'arbre aux papillons d'or) di Thien An Pham presentato alla Quinzaine de cineastes.

A poche ore dal palmares del 76/o festival di Cannes con il verdetto della giuria presieduto dallo svedese Ruben Ostlund, ecco gli ultimi rumors raccolti dall'ANSA. Con l'Italia a bocca asciutta, la Palma d'oro si giocherebbe tra due opere entrambe potenti, The Zone of Interest dell'inglese Jonathan Glazer, peraltro tratto dal romanzo omonimo di Martin Amis, il grande scrittore britannico morto proprio durante il festival, storia di Auschwitz visto dal suo direttore che abita in una villetta proprio lì accanto al muro del campo dell'orrore, e il teso giallo giudiziario Anatomie d'une Chute della francese Justine Triet con una madre che deve difendersi dall'accusa di aver ucciso il marito. La curiosità è che entrambi i film hanno la stessa attrice protagonista, la tedesca Sandra Huller, favorita fino a ieri.

La Palma per l'attrice andrebbe invece, a quanto risulta, a Juliette Binoche de La Passion de Doudin Bouffant del franco-vietnamita Tran Anh Hung, quella per l'attore alla star giapponese di Perfect Days di Wim Wenders, Kōji Yakusho. Se Glazer e Triet si giocano Palma d'oro e Grand Prix, il terzo premio per importanza, la regia, potrebbe andare a Les Feuilles Mortes del finlandese Aki Kaurismaki. Nel palmares, sempre secondo le ultime voci, ci sarebbero per sceneggiatura e giuria riconoscimenti per Monster del giapponese Kore-eda, Les Herbes Seches del turco Nuri Bilge Ceylan. C'è da dire che a Cannes (come del resto alla Mostra di Venezia) i talenti richiamati sanno che potrebbero avere un premio, ma non quale, dunque i rumors valgono per probabilità ma non certezze. Alla serata condotta da Chiara Mastroianni partecipano tra gli altri Jane Fonda (che consegnerà la Palma d'oro), Roger Corman e Quentin Tarantino che presenteranno il Grand Prix. La cerimonia di chiusura segnerà la fine del 76/o Festival di Cannes e sarà seguita dalla proiezione del film Pixar-Disney Elemental di Peter Sohn al Grand Théâtre Lumière.

L'Italia è fuori. L'Italia non sarebbe nel palmares deciso ieri notte dalla giuria presieduta dallo svedese Ruben Ostlund.


    Per Rapito di Marco Bellocchio, Il Sol dell'avvenire di Nanni Moretti e La Chimera di Alice Rohrwacher nessun riconoscimento, del resto la competizione è stata ad alti livelli. L'Italia porta a casa la visibilità di tre film in concorso come non accadeva da anni.