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Capodanno a teatro al Manzoni

700.000 follower tra Instagram, Facebook, Youtube e Tik Tok, un tour teatrale che sta facendo esplodere i teatri di tutta Italia e un punto fermo: Filippo Caccamo ha scelto Monza per celebrare col suo pubblico il Capodanno. Non c’è studente italiano che negli anni scorsi non si sia identificato nel tormentone web “mai una laurea”, lanciato dall’attore e comico, diventato poi spettacolo teatrale.

Oggi la situazione si è ribaltata: da studente disperato, Caccamo si è laureato veramente in Scienze dei Beni Culturali con Magistrale in Storia e Critica dell’Arte e, nella vita – ironia della sorte -, ha iniziato a insegnare. Il suo percorso artistico ha così subito una brusca virata: abbandonati i panni degli studenti universitari in perenne attesa di una laurea, si è ritrovato a indossare quelli del “nemico”: i professori! Il suo punto di vista ora è dietro la cattedra e da quello ha preso le mosse lo spettacolo Tel chi Filippo! (da lui stesso ideato, scritto, diretto e interpretato) che sta registrando sold out in tutta Italia. Per la speciale occasione monzese di fine anno, Tel chi Filippo! Sarà ribattezzato Il Capodanno degli Insegnanti e andrà in scena, in versione più tematica, il 31 dicembre alle ore 22 al Teatro Manzoni (biglietti su: www.filippocaccamo.it e sui circuiti vivaticket.it, ticketone.it).

Alle 23.30 Meet & Greet dedicato al pubblico, con panettone, countdown e brindisi offerti. Appena dopo la mezzanotte, di nuovo sul palco con il bis, con canzoni e i personaggi più amati del web, a partire dalla Carla! Lo serata metterà in scena un monologo coinvolgente che non dà tregua: c’è la vita degli insegnanti di oggi, tra verifiche e interrogazioni, temi scritti in verde sui fogli a quadretti, gite, consigli di classe e collegi docenti online, PTOF, burocrazia, lezioni su meet, la lim che non funziona, il rappresentante dei libri, il rapporto con la temibile segreteria e con i collaboratori scolastici. Aneddoti, tic, luoghi comuni, iperboli che si susseguono in un turbine di risate sono l’ossatura dello spettacolo, che attinge a piene mani dalla vera vita quotidiana del Prof. Filippo Caccamo tra i banchi di una scuola media lodigiana: i suoi colleghi e i suoi studenti sono la sua fonte d’ispirazione primaria e le loro situazioni quotidiane, rilette alla luce della verve comica dell’attore, diventano uno spettacolo irresistibile per tutti. I suoi primi fan sono proprio i docenti che lo seguono da tutta Italia, i quali, all’insegna di una certa autoironia, si rivedono negli sketch messi in scena. In realtà, è facilissimo per tutti immedesimarsi e riconoscersi nei personaggi di Filippo, o perché si hanno figli in età scolare o perché il pensiero di ciascuno, in un attimo, torna indietro agli anni trascorsi sui banchi.