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Case turistiche sugli alberi, il sindaco di San Tomaso Agordino lancia una proposta: "Cerchiamo investitori per rendere più attrattivo il nostro territorio"

SAN TOMASO AGORDINO. La casa sull'albero rappresenta non soltanto il sogno di molti bambini ma anche esperienza d'interesse per molti turisti, desiderosi di provare qualcosa di diverso, immergendosi nella natura. "È una tipologia di attività turistica con riscontro interessante - anticipa Moreno De Val, sindaco di San Tomaso Agordino -. Per questo, abbiamo deciso di provare a vedere se sul territorio vi fossero investitori (privati) disposti a offrire un'opportunità come quella".

Sul sito del Comune di San Tomaso Agordino, da qualche tempo a questa parte, è stata infatti lanciata una 'proposta'. "Chi fosse interessato alla realizzazione di strutture ricettive in ambienti naturali, in particolare case sull'albero, potrà presentare la propria domanda in Comune entro l'1 aprile 2023 - spiega il primo cittadino -. L'iniziativa è dedicata ai privati che possono manifestare il proprio interesse e che poi dovrebbero, se l'area individuata fosse compatibile, realizzare la struttura a proprie spese, contribuendo a rendere certamente più attrattiva la nostra zona", fa notare. 

L'ufficio tecnico del Comune, se verranno presentate delle richieste, provvederà infatti a valutare le aree private 'proposte' per la realizzazione di un progetto turistico che potrebbe condurre alla "nascita della prima casa sull'albero del Bellunese - sottolinea De Val -. Si è recentemente parlato del grosso investimento dell'imprenditore meranese Meister, che vorrebbe realizzare a Federavecchia un villaggio sugli alberi con tanto di comfort. Nel nostro caso, si tratterebbe invece di strutture più semplici, che puntano a riscoprire il contatto con la natura".

Se e quante saranno le domande recepite dall'amministrazione, "lo scopriremo il primo di aprile: ad oggi, non possiamo ancora dare informazioni in merito - conclude -. Se nessuno dovesse mostrare interesse, provvederemo magari a riproporre l'idea in futuro e, comunque, potremo almeno dire di averci provato. Come Comune, abbiamo sempre cercato di mettere a disposizione iniziative e possibilità, soprattutto nel tentativo di mostrarci 'attrattivi', ma anche di offrire qualcosa di 'diverso' rispetto al resto del territorio".