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Claudia Pandolfi a Belve: «Tante scene di sesso sono superflue. Una volta ho detto di no a Tinto Brass»

Chi segue Belve fin dalla primissima edizione sa bene che Francesca Fagnani riesce quasi sempre a tirare fuori ai suoi ospiti qualcosa di succulento, persino a quelli riservatissimi come Claudia Pandolfi, un'attrice di rara bravura che ha sempre avuto una certa ritrosia a raccontarsi fino in fondo. Nell'ultima puntata del programma prodotto da Fremantle e in onda su Rai2 Pandolfi, infatti, si mette a nudo come forse non aveva mai fatto, condividendo con un'altra collega intervistata poche settimane prima sempre a Belve, ossia Carolina Crescentini, l'insofferenza per la presenza nei film italiani di troppe scene di sesso tutt'altro che funzionali al racconto. 

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«Spesso sono proprio superflue ai fini del racconto. A me è capitato nel film Quando la notte di Cristina Comencini: un film eccezionale, anche se alla fine ci fu un momento di sesso che poteva durare anche un quarto d'ora di meno… per farti capire quanto era lungo», racconta Claudia Pandolfi che, nel corso dell'intervista, ricorda anche quella volta in cui rifiutò di prendere parte a un film di Tinto Brass. «Quando lessi quella scena chiusi il copione di botto. La protagonista sdraiata sul letto romanticamente giocava sfogliando la propria margherita.  Non me la sono sentita, ma quello con Tinto Brass fu uno dei pranzi più divertenti della mia vita».

Claudia Pandolfi a Belve «Tante scene di sesso sono superflue. Una volta ho detto di no a Tinto Brass»

Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Claudia Pandolfi, lo abbiamo capito, non ha peli sulla lingua, ed è straordinario vedere come alcune attrici del nostro star-system trovino il coraggio di criticare certe scelte produttive perché è fin troppo vero che il bisogno di inserire scene senza veli in mezzo ai film sia più un modo per ingolosire lo spettatore che una vera e propria esigenza di copione. Nel corso del programma, però, Pandolfi non si ferma, e parla sia della relazione che ha avuto con una donna e sia del suo problema con il matrimonio, visto che l'unione con Massimiliano Virgili naufragò dopo neanche un mese - «Il matrimonio fu un problema mio, di una che si era ritrovata sposata, ma che non aveva alcuna intenzione di volerlo fare» -. 

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