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Condomini e scuole evacuate, strade chiuse: due giorni di simulazioni di emergenza in Brianza

La simulazione di emergenza

Si è conclusa nella mattinata di sabato l’esercitazione Lambro 2023, coordinata dalla prefettura. La simulazione per testare i dispositivi di allerta e le pratiche di attivazione anti-alluvione ha coinvolto Monza e altri comuni lungo l’asta del Lambro

Un’esercitazione di due giorni con una simulazione di allerta per il rischio di esondazione del Lambro. Si sono concluse nella mattinata di sabato 25 marzo le operazioni che hanno visto impegnate le squadre della Protezione Civile con il coordinamento della prefettura tra Monza e i comuni brianzoli situati lungo l’asta del Lambro.

“La simulazione ha avuto inizio, in alcuni territori, fin dalle ore serali della giornata di ieri ed ha avuto il suo acme alle ore 10.30 di oggi, quando tutti i comuni hanno segnalato alla Prefettura ed alla Provincia estesi allagamenti sui relativi territori e numerose attività mirate alla messa in sicurezza della popolazione” spiegano dalla prefettura. “Alcuni comuni hanno proceduto con l'evacuazione di alcune scuole mentre altri hanno effettuato lo sgombero di alcuni condomini e, in particolare, di quelli che, in base alla pianificazione provinciale e locale di protezione civile, risultano in aree alluvionabili”. La simulazione ha messo in campo anche numerosi interventi in materia di viabilità, soprattutto per impedire l'utilizzo delle arterie segnalate come allagate e di alcuni sottopassi, per evitare incidenti agli autoveicoli in transito.

“In alcuni comuni, inoltre, sono state simulate attività volte alla creazione di fronti arginali con sacchi di sabbia per impedire il superamento degli stessi da parte del Lambro e, quindi, proteggere le aree abitate. Ogni attività è stata seguita dalla Sala Operativa della Prefettura che, in stretto collegamento radio con i COM del territorio (quello di Monza, Carate Brianza e Vimercate), ha potuto fornire al Centro Coordinamento Soccorsi (istituito solo virtualmente) ogni utile informazione per una rappresentazione puntuale dello scenario di riferimento utile per l'ottimale coordinamento delle attività in discorso” specificano ancora dalla prefettura, rendicontando la due giorni di attività.

Il prefetto Patrizia Palmisani si è detto soddisfatto delle operazioni, ritenendo che l’esercitazione sia stata brillantemente gestita dal sistema provinciale di protezione civile.

Tre scuole evacuate a Monza e barriere lungo il Lambro

Le operazioni a Monza hanno preso il via nel pomeriggio di venerdì quando si è svolta una esercitazione reale di evacuazione delle tre scuole presenti nell’area di esondazione del Lambro presso il centro della città. Si tratta del Nido Centro (66 bimbi totali di cui 15 di 6-12 mesi 24 di 18-24 mesi), materna Umberto I° (82 alunni) e scuola elementare De Amicis (200 alunni circa ). Per questo scenario sono stati inoltre attivati 15 studenti delle scuole superiori Zucchi e Mosè Bianchi formate all’interno del progetto “Attivamente in Protezione Civile” in particolare nell’allestimento di una struttura temporanea di ricettività dei bambini della scuola De Amicis.

L'esercitazione poi è entrata nel vivo nella notte tra giovedì e venerdì quando sono stati svolti addestramenti specifici del personale volontario del sistema di Protezione Civile comunale per allestire le barriere provvisionali anche utilizzando risorse esterne (parteciperanno anche il Comune di Como, Lecco, Milano).

Le attività prevedono anche l’utilizzo delle motopompe da svuotamento che, nel caso di emergenza reale, sarebbero destinate alla bonifica delle proprietà allagate. Verrà testato, inoltre, il sistema di trasmissione delle immagini video catturate dal Nucleo Droni della Polizia Locale sugli scenari verso il COC. Verranno testate le dinamiche di attivazione dei servizi “sensibili” del territorio potenzialmente coinvolto dall’esondazione del Lambro (Tribunale, CPS, Ufficio di Igiene) e dei servizi (piano di messa in protezione delle cabine Enel). La scelta di svolgere le attività dalle 2.00 alle 6.00 del mattino è stata motivata dalla necessità di non impattare troppo sulla vita della città il sabato mattina.Nell'ambito dell'esercitazione sono state previste anche telefonate di emergenza, particolarmente mirate ai residenti delle vie Aliprandi, Annoni e Gerardo dei Tintori che nella notte tra il 24 e il 25 sono state interessate dalle operazioni di allestimento/disallestimento delle barriere considerando che sono le più esposte al rischio di esondazione.