in foto Carlo Bonomi (ph. Carlo Capodanno)

“L’Italia ha resistito nelle tre grandi crisi 2008,, 2010, 2011 perché è cresciuta nei mercati internazionali. La domanda interna è ferma, i consumi stanno rallentando, abbiamo la necessità di essere forti sui mercati internazionali. Abbiamo bisogno di politiche industriali che stimolino gli investimenti e la capitalizzazione”. Lo ha detto il presidente della Confindustria Carlo Bonomi a Live in Napoli di Sky in un panel sulle imprese familiari.

“Il Paese – ha detto Bonomi – ha poco memoria. Confindustria era critica sul piano Pnrr del Governo Conte perché non vedeva in quel piano la realizzazione di quello che doveva essere lo spirito del Piano, cioè uno strumento per spingere l’economia usciti dalla crisi pandemica. Il problema è a monte. Ricordiamoci che arriva il Governo Draghi e in 40 giorni deve chiudere il Pnnr perché scadeva la presentazione in Europa e non ha potuto incidere. E’ stato fatta una serie di interventi a pioggia e non sono state concentrate le risorse su quei progetti che servivano davvero al Paese. Un Paese che non ha un track record positivo nella realizzazione delle opere pubbliche. Per realizzare le opere sopra i 100 milioni in media ci mettiamo 15,7 anni”.

Bonomi ha sottolineato che “non sono soldi gratis, l’ultima rata – ha detto – la pagherà un 18enne che oggi non è ancora nato. aggraviamo le future generazioni di un debito. Bisogna affrontare questo tema con molta responsabilità”.