Cormano: polemica politica su Ospedale e Casa di Comunità.
Presidio medico-sanitario sì, ma dove? In città è scoppiata una grossa polemica tra l’amministrazione comunale di centrodestra, che ha scelto di collocarlo nel parco pubblico di via Tobagi, e la minoranza di centrosinistra, che considera questa scelta sbagliata.
Una cosa è certa, però, Cormano avrà sia l’Ospedale che la Casa di Comunità: la doppia struttura sarà realizzata nell’area verde pubblica appunto di via Tobagi, in fondo al quartiere di Fornasè, su una superficie di mille e 800 metri quadrati di spazio verde a prato.
Fatto sta che i primi interventi dei carotaggi e delle verifiche tecniche del terreno sono stati eseguiti due settimane fa. Intanto, nel mese di aprile, in un evento pubblico i cittadini potranno conoscere le caratteristiche del progetto della Casa e dell’Ospedale, con la presentazione da parte di Asst Nord Milano e di Regione Lombardia.
Cormano, polemica politica su Ospedale eCasa di Comunità: le posizioni
Ma, ora, a tenere banco è proprio la polemica; da una parte la giunta di centrodestra, guidata dal sindaco Luigi Magistro, ritiene che “la scelta di via Tobagi era e rimane, una scelta profondamente ponderata e convinta. – scrive la giunta in una lunga nota su Giunta Magistro Informa – Non si poteva e non si doveva perdere l’opportunità unica di avere sul territorio una struttura sanitaria pubblica con un’offerta articolata e indispensabile, soprattutto alla luce della situazione pregressa con le sue enormi carenze”.
Dall’altra, invece, il Partito democratico locale rilancia che “la scelta di collocare l’Ospedale di Comunità sia una scelta completamente sbagliata. Lo diciamo dal 2021, quando il Comune di Cormano ha indicato le aree a Regione Lombardia. – spiega Marco Pilotti, consigliere comunale e segretario Dem di Cormano – Abbiamo come Pd chiesto più volte al sindaco che ci fosse un confronto con i cittadini: era importante confrontarsi prima di decidere dove destinare la struttura. Ma non è stato così. Continuiamo ancora a dire che quello non è il luogo adatto dove costruirlo. Adesso rischiamo di averlo in mezzo a un parco!”.
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