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Credit Suisse e Ubs sotto indagine: potrebbero aver aiutato gli oligarchi russi a eludere le sanzioni occidentali

Credit Suisse e Ubs sono tra le banche sotto esame in un'indagine del Dipartimento di Giustizia Usa per stabilire se i banchieri abbiano aiutato o meno gli oligarchi russi a eludere le sanzioni occidentali. La notizia è riportata dai media.

Exclusive: Credit Suisse and UBS are among the banks under scrutiny in a US investigation into whether financial professionals helped Russian oligarchs evade sanctions https://t.co/LrNKz3wCxy

— Bloomberg Markets (@markets) March 23, 2023

Le banche svizzere sarebbero state incluse in una recente ondata di citazioni in giudizio inviate dal governo degli Stati Uniti prima della crisi che ha travolto il Credit Suisse e ha portato alla proposta di acquisizione da parte di Ubs.

I mandati di comparizione sarebbero andati anche ai dipendenti di alcune importanti banche statunitensi. Alla Borsa di Zurigo il titolo di Ubs perde oltre il 7% e Credit Suisse lascia sul terreno l'8,2%.

Prima che venissero imposte sanzioni dopo l'invasione russa dell'Ucraina, Credit Suisse gestiva fino a 60 miliardi di dollari per clienti russi. La banca gestiva ancora 33 miliardi di dollari quando ha concluso la sua attività con i clienti nel maggio 2022, afferma il rapporto di Bloomberg che per primo ne ha dato notizia.

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Il Dipartimento di Giustizia americano ha annunciato nel marzo 2022 di aver lanciato la Task Force KleptoCapture per far rispettare le sanzioni, le restrizioni alle esportazioni e le contromisure economiche che erano state imposte ai funzionari russi e alle élite allineate al governo.

«Il Dipartimento di Giustizia utilizzerà tutta la sua autorità per sequestrare i beni di individui ed entità che violano queste sanzioni» aveva detto all'epoca il procuratore generale Merrick B. Garland. «Non lasceremo nulla di intentato nei nostri sforzi per indagare, arrestare e perseguire coloro i cui atti criminali consentono al governo russo di continuare questa guerra ingiusta».

La task force lavora con pubblici ministeri, agenti e analisti, tra gli altri, per cercare di bloccare gli agenti russi e i loro facilitatori. Le indagini del  Dipartimento di Giustizia mirano a identificare quali dipendenti della banca hanno avuto a che fare con clienti sanzionati e in che modo tali clienti sono stati controllati negli ultimi anni, ha riferito Bloomberg.