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Dal piano per cambiare auto all’adesione alla rottamazione delle cartelle, tutte le novità alla terza giornata del Festival di Trento

«Oggi c’è la necessità di una scuola capace di destinare sempre più attenzione alle necessità dello studente. Penso, ad esempio, a una formazione sempre più individualizzata. E poi c’è la necessità di valorizzare il ruolo del docente, figura attualmente sottovalutata tant’è che nessuno lo vuole fare» ha sottolineato il ministro dell’Istruzione.

Bernini: dare ai ricercatori le ragioni per tornare

Quanto alla ricerca, la ministra Bernini ha rivendicato: «Abbiamo creato un pacchetto di attrattività e un gruppo di lavoro a termine» per riportare a casa i cervelli e per attrarre ricercatori, con un «tavolo di lavoro che sia in grado di monitorare la situazione e capire quanti ricercatori sono attratti dalle nostre infrastrutture».

«Agli studenti, ai dottorandi, ai ricercatori deve essere garantito il diritto alla scelta, creando pacchetti di supporto e dando loro le ragioni per tornare, tra cui i grandi centri. Stiamo cercando di portare in Italia un grande progetto di telescopio sotterraneo in grado di captare le onde gravitazionali, sentendo la voce dell’universo. Siamo in due a volerla: i Paesi Bassi e noi, che crediamo si possa fare in una miniera di Sos Enattus, in provincia di Nuoro», ha precisato Bernini. Sui dottorati innovativi, la ministra ha detto che «l’idea è di aprire piattaforma al Miur per creare una compatibilità tra domanda e risposta», facendosi anche «dare dalle imprese idee per creare della ricerca innovativa».

Ddl made Italy, Urso: da governo 1 mld per Fondo sovrano

«Il governo è al lavoro per dotare il Fondo sovrano italiano per il Made in Italy con fondi iniziali per un miliardo di euro. Scintilla che farà da aggregante per canalizzare anche risorse internazionali» ha annunciato il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

Piano per cambiare auto a chi non può permetterselo

Urso annuncia inoltre anche un piano che permetta di cambiare auto a chi non può permetterselo. «Stiamo elaborando un nuovo piano per consentire di cambiare la vettura anche a chi non può permetterselo» ha detto Urso, confermando che il piano è elaborato su fondi del Pnrr. «Abbiamo il parco vetture più vecchio d’Europa, che è posseduto da chi non può permettersi di cambiare la macchina. Il mio problema non è rottamare l’Euro 5, ma l’Euro 0, 1, 2, 3», ha aggiunto Urso.