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Ddl Concorrenza, dai saldi liberi alle bollette: ecco cosa prevede il disegno di legge, tutti i provvedimenti

“La deregulation sulle vendite straordinarie inserita a sorpresa nel Ddl Concorrenza è una norma che annulla le competenze delle Regioni in materia di commercio. Un intervento totalmente inatteso, visto che negli ultimi anni tutti i partiti si sono prodigati nell’esprimere le loro preoccupazioni per città sempre più deserte e vie commerciali tristemente addobbate con una moltitudine di cartelli ‘Affittasi’. Preoccupazioni che hanno portato alla creazione di una commissione monocamerale sulle condizioni di sicurezza e degrado delle città e delle periferie. Già nell’ultimo anno, ogni giorno hanno chiuso 10 esercizi nel settore moda, e senza saldi l’emorragia di attività non potrà che peggiorare”. Confesercenti, a poche ore dalla riunione del Consiglio dei ministri che dovrebbe varare la nuova legge annuale sulla concorrenza, che comprende anche misure nel campo dell’energia e la messa a gara delle concessioni per gli ambulanti, va all’attacco del governo. Che a stretto giro di posta, attraverso il ministero delle imprese e del Made in Italy, fa sapere che le misure sui saldi non saranno inserite nel ddl che verrà portato oggi al Consiglio dei ministri in maniera tale da consentire un confronto preventivo con le associazioni di categoria e le Regioni.


“Quello dei saldi – spiega una nota - è un avvenimento molto atteso dai consumatori, sia nel periodo estivo che nel periodo invernale. Un evento commerciale di cui si è spesso e tanto discusso, divisivo anche all’interno della categoria, ma che tutela le piccole attività e specialmente i consumatori, con un volume di affari stimato per le attività specializzate di 8 miliardi di euro l’anno, tra vendite di fine stagione estive ed invernali” e per questa ragione, secondo Confcommercio, “liberalizzare in questo modo i saldi vuol dire, di fatto, abolirli. Dopo gli outlet e le piattaforme digitali che praticano sconti al di fuori di ogni controllo, ora i saldi totalmente deregolamentati favoriranno solo le grandi catene e il commercio on line. Assisteremo ad una bulimia di offerte in ogni giorno dell’anno. Una cannibalizzazione dei prodotti di qualità, un commercio al di fuori di ogni regola. Un provvedimento - conclude la nota -frutto delle pressioni che hanno indotto in tutti questi anni a smontare ogni tassello di tutela per le piccole attività”.

Secondo la bozza del disegno di legge circolata lunedì’ si prevede che le vendite promozionali possano essere totalmente libere e possano essere organizzate anche a ridosso dei saldi. In un altro articolo dedicato dedicato alle semplificazioni in materia di attività commerciali viene inoltre sottratta alle Regioni la disciplina dei periodi e
della durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione. Dopo le proteste il dietro front del governo.