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Ddl Concorrenza, slitta esame Cdm: “Individuare coperture”

Rinvio per il provvedimento la cui approvazione è tra gli impegni nel Pnrr. Nella bozza slitta la liberalizzazione di promozioni e saldi

Nel Consiglio dei ministri del 28 marzo che ha approvato il Dl Bollette e il nuovo Codice degli appalti è slittato invece l’esame del disegno di legge in tema di concorrenza. In una nota diffusa dal Governo, si legge che “il seguito dell’esame del provvedimento è stato rinviato ad altra riunione, anche per la necessità di individuare una completa copertura finanziaria al disegno di legge”. All’interno della riunione dell’esecutivo infatti, secondo quanto si è appreso, è emersa la necessità di compiere degli approfondimenti sulla copertura economica della parte relativa alle misure in materia di energia.

Le misure nella bozza

Sviluppo della rete elettrica, contatori smart, farmaci galenici e concessioni degli ambulanti: il nuovo disegno di legge annuale sulla concorrenza, la cui approvazione è tra gli impegni assunti dall’Italia nel Pnrr, affronta una serie di nodi ma slittano, invece, le norme su promozioni e saldi. Una prima versione del testo prevedeva infatti per i commercianti la possibilità di organizzare liberamente vendite promozionali anche a ridosso dei saldi. Una liberalizzazione degli sconti che aveva fatto saltare su tutte le furie le associazioni di categoria, convincendo il governo a un passo indietro: la norma è stata ritirata, spiegano dal Mimit, al fine di fare un preventivo confronto con le associazioni di categoria e le Regioni. Confermato nella bozza in entrata in Consiglio dei ministri, invece, il riordino del commercio ambulante. Le concessioni per la vendita su aree pubbliche, come nel caso dei mercati, “sono rilasciate, per una durata di dieci anni, sulla base di procedure selettive, nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità, secondo linee guida adottate dal Ministero delle imprese e del made in Italy, da approvare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge”. Tra i criteri la stabilità occupazionale, la valorizzazione dei requisiti dimensionali della categoria della micro-impresa, la previsione di un numero massimo di concessioni di cui, nell’ambito della medesima area mercatale, ciascun operatore può essere titolare, possessore o detentore, a qualsiasi titolo. Le concessioni già assegnate resteranno valide fino alla scadenza.

Gli interventi per la rete elettrica

Nel testo trova spazio anche l’energia, con interventi necessari al conseguimento della milestone Pnrr sul potenziamento e lo sviluppo della rete elettrica. Terna predisporrà ogni due anni un Piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione nazionale, coerente con gli obiettivi in materia di fonti rinnovabili, di decarbonizzazione e di adeguatezza e sicurezza del sistema energetico stabiliti nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) e lo presenta, entro il 31 gennaio di ogni biennio, al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e all’ARERA”. Il Mase avrà 18 mesi per approvare il piano, previa parere delle regioni territorialmente interessate che avranno 60 giorni per esprimersi, nonché dell’Arera. Terna dovrà presentare ogni anno un documento “sintetico degli interventi di sviluppo della rete coerenti con il Piano di sviluppo da compiere nei successivi tre anni e lo stato di avanzamento degli interventi inclusi nei precedenti Piani”. Il piano può essere integrato “nel caso in cui si renda necessaria la pianificazione di nuovi interventi in ragione di specifiche, indifferibili e comprovate esigenze del sistema elettrico”. Inoltre, Mase e Arera promuoveranno “campagne informative e programmi di formazione in favore di imprese e consumatori sulle potenzialità dei contatori intelligenti di seconda generazione a fini di risparmio energetico e per assicurare l’accesso a nuovi servizi”. Rientra nell’ambito del Pnrr anche la regolazione del cold ironing: “‘erogazione di energia elettrica da impianti di terra alle navi ormeggiate in porto costituisce un servizio di interesse economico generale fornito dal gestore dell’infrastruttura di cold ironing, individuato dall’autorità competente nelle forme e secondo le modalità previste dalla normativa vigente”, si legge nel testo. Entro sei mesi dall’entrata in vigore del Ddl l’Arera dovrà prevedere uno sconto sulle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema applicabile ai punti di prelievo dell’energia elettrica che alimentano le infrastrutture. Nel ddl trovano spazio anche le preparazioni galeniche, con l’eliminazione del divieto di utilizzare principi attivi realizzati industrialmente.

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