Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

"Dedicata a Bobana Veličović, sportiva serba scomparsa a soli 20 anni", grazie ai fondi 'trentini', rinnovata la palestra di Kostajnica distrutta dal terremoto

TRENTO. È stata inaugurata negli scorsi giorni la palestra della scuola superiore di Kostajnica, in Republika Srpska, dedicata alla sportiva serba Bobana Veličović, prematuramente scomparsa. La struttura aveva subito ingenti danni a causa di un terremoto (avvenuto nel 2020 ndr), rovinata anche dal passare degli anni: ora, il suo 'volto' è stato completamente rinnovato anche grazie al contributo della Regione autonoma Trentino-Alto Adige. 

Il terremoto del 2020 è un evento sismico che ha avuto luogo il 29 dicembre intorno alle 12e20, con epicentro nella città croata di Petrinja, e intensità di 6,4 di magnitudo momento. La scossa, preceduta e seguita da altre di minore intensità, ha causato ingenti danni materiali, feriti e vittime in Croazia e Bosnia Erzegovina venendo avvertita anche in Austria, Italia, Serbia, Slovenia e Ungheria.

I ragazzi dell'istituto potranno ora finalmente utilizzare la palestra, completamente rinnovata e sistemata grazie ai fondi della Regione Trentino-Alto Adige, come annuncia l'associazione "Love" di Riva del Garda: "Siamo grati alla Regione per il decisivo sostegno - dichiara Fabio Franceschini, membro della Onlus - che ci ha permesso di restituire questi spazi ai ragazzi di Kostajnica. Un altro progetto andato a buon fine e che rende concrete le parole solidarietà, Europa e amicizia. Parole di cui ancora di più, in questo momento, abbiamo forte bisogno". 

La palestra è stata intitolata alla sportiva Bobana Veličović, scomparsa a soli 20 anni nel 2020 per complicazioni durante il parto. L'arrivo della prima tappa dei ciclisti di "Ruote Ardite" è stata la perfetta occasione per scoprire la targa e tagliare il nastro che ufficialmente ha riconsegnato ai ragazzi di Kostajnica lo spazio rinnovato.

"C'è stata una bellissima accoglienza con la dimostrazione delle eccellenze sportive che la scuola può vantare e poi non sono mancati balli e musica - conclude Franceschini -. Una vera festa, realizzata sul solco concreto di una vera amicizia europea".