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Dogging, la mappa dei luoghi per il sesso all'aria aperta con sconosciuti

Donna

Parcheggi, piazzole di soste, spiagge: qui esibizionisti e voyer si danno appuntamento (al buio) per lasciarsi andare alla trasgressione. Tutto en plein air e spesso anche in pieno giorno

"Ciao! Lei purtroppo ora è in post operazione. Se volete provare con me mi piacerebbe incontrarvi". È il messaggio che Coppia51 mi ha inviato sul portale di una delle comunità di scambisti più popolari in Italia. Il mio nick è Sandrina, come foto profilo ho preso un'immagine priva di copyright da un sito di media stock gratuito - la stessa che hanno molti degli iscritti, con l'addome di un uomo sotto quello di una donna - e per iscrivermi ho dovuto fornire una serie di dettagli su di me, sul mio compagno e sui nostri gusti sessuali. Età, altezza, corporatura, genere, sessualità e poi gli interessi, dal sesso a tre ai giochi di ruolo, ma anche scrittura erotica, esibizionismo, voyerismo, scambio nella stessa stanza, party per adulti, sesso di gruppo. Se ne selezionano alcuni (volendo anche tutti) e si aggiunge una descrizione della coppia: "Voglia di divertirci e far divertire. No qualunquismo, sì alla fantasia. Tanta". Bingo. In meno di un'ora decine di notifiche di chi apprezza il "nostro" profilo e manda un messaggio in cerca di un approccio prima di un eventuale incontro. La maggior parte sono coppie a caccia di scambi, in media tra i 40 e i 60 anni, ma c'è anche qualche single, come questo: "Sono serio e riservato, bisex e bravo linguista anche per entrambi. Vi andrebbe di fare amicizia?".

Sul portale si può chattare - anche se dopo i primi messaggi la chat viene bloccata e per continuare ci si deve abbonare (14,95 euro il mensile, 79,95 l'annuale), così come per inviare e ricevere foto e video - e organizzare appuntamenti con un'altra coppia o con single. Per un utilizzo più economico, invece, c'è il forum, aperto a tutti e pieno zeppo di annunci. C'è chi cerca coppie per giochi virtuali, chi "coppie mature e di cultura", chi vuole provare con una coppia lesbo ("nessun requisito particolare, basta che siano di bella presenza e pulite), chi offre ospitalità in Riviera Romagnola a "veri fidanzati" per "due giorni di assoluta trasgressione in spiaggia nudisti", chi propone qualche ora in centri massaggi bollenti (consigliano "sulla costa marchigiana sud") e anche chi si organizza le vacanze e  inizia a reclutare coppie interessate che saranno in Sicilia nello stesso periodo. 

Il dogging: tra esibizionisti e guardoni l'incontro è perfetto

Non tutti, però, cercano incontri organizzati a tavolino. Gli amanti dell'ignoto - ma soprattutto dell'esibizionismo - preferiscono esplorare e farsi guardare, dirottando sul dogging, a cui il portale dedica un'intera sezione. Il dogging - che letteralmente, tradotto dall'inglese, significa "portare fuori il cane" - è una pratica in cui una coppia fa sesso in un luogo pubblico all'aperto per farsi guardare e, se vuole, fa partecipare un single o altre coppie che sono lì per osservare. Ci sono ovviamente dei segnali con cui i dogger fanno capire ai voyeur le loro intenzioni: si lampeggia con i fanali per indicare la propria presenza e l'inizio dell'atto sessuale, si lascia la luce accesa all'interno della macchina se si vuole accogliere qualcuno. Se invece non si è in auto ma en plein air - termine che potrebbe essere molto apprezzato dagli "impressionisti" del sesso - chiunque può avvicinarsi a sondare il terreno. 

La mappa del sesso all'aperto

Parcheggi, piazzole di sosta, spiagge, uscite autostradali, boschi. Se gli incontri per il dogging sono quasi sempre casuali, i luoghi in cui praticarlo sono ben segnalati e sul sito ci si scambiano tutte le informazioni utili - target, orari, riservatezza - sia per farlo che per (eventualmente) partecipare. Location ufficiali e new entry, da nord a sud Italia la mappa è fitta. A svettare su tutte le regioni per numero di posti in cui si pratica il dogging è la Lombardia con 19 località segnalate sul sito: nel parcheggio della stazione di Castegnato (in provincia di Brescia) "ragazzi max 23 anni", molto frequentata già a partire dal pomeriggio la zona industriale Corbetta-Vittuone - alle porte di Milano - "zona discreta" assicurano, mentre in provincia di Bergamo segnalano "il laghetto di Gaiano, si trovano coppie e bisex", e vicino Sondrio "Talamona, in località Tartano, vicino alla diga Enel incontri trans e gay in tarda serata". Segue il Lazio con 14 località: sul litorale di Santa Severa "dopo il castello, andando verso sud, dopo la zona militare", a Focene (vicino Fiumicino) "spiaggia naturista per situazioni piacevoli in outdoor", ed esplode Roma, dal parcheggio dell'ippodromo di Tor Di Valle - "posto tranquillissimo per coppie scambiste, guardoni, esibizionismo trav e trans" - all'Eur che conta diversi posti ma esclusivamente in notturna, fino a "dietro il Ministero degli Esteri, pomeriggio, gay e raramente coppie". Sul terzo gradino del podio la Toscana. Qui "un luogo d'incontri molto animato è il parcheggio Altopascio est ed ovest sulla A11, la Firenze mare - si legge nel forum - A tutte le ore del giorno e della notte, meta privilegiata da gay e bisex e ovviamente da camionisti e automobilisti", ma anche "il parcheggio uscita casello autostrada Capannori (Lucca), la sera dalle 22 fino all'1:30 ci sono coppie per car sex che cercano singolo" e il Lago di Bilancino, nel Mugello, soprattutto - consigliano - il mercoledì sera dopo le 22: "Coppie e singoli. Per le coppie che sono interessate a cercare singoli, luci di posizione accese e accendere la luce dell'abitacolo quando si avvicina per segnalare disponibilità a giocare". La luce interna accesa sembrerebbe essere una garanzia anche in Campania, nell'area industriale di Vallata (Avellino): "Come si esce dall'autostrada A16, casello Vallata, proseguire fino area di servizio - scrive Lupoirpino - svoltare a destra per zona industriale e proseguire, ad un certo punto sulla destra ci sono piazzole al buio e l'incontro è fatto". Chiudono la classifica Sicilia, Basilicata e Liguria con appena una manciata di località segnalate. 

Cosa dice la legge

Il dogging, oltre a essere molto rischioso, è punito dalla legge con il reato di atti osceni in luogo pubblico, che nel 2016 è stato depenalizzato e sottoposto a sanzione amministrativa pecuniaria da 5 mila a 30 mila euro. Dunque non si rischia il carcere ma una multa salata. Se invece avviene davanti a minori ha rilevanza penale e in questo caso c'è una pena di reclusione da due a sei anni. Considerando il pullulare di amatori - e qui è proprio il caso di dirlo - della trasgressiva pratica, e vedendo la loro organizzazione così radicata, andarli a scovare in nome del rispetto della legge sarebbe un'inutile (quanto banale) caccia alle streghe.

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