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Emilia Romagna, i danni dell'alluvione e la ricostruzione: le news di oggi in diretta. Arrivano i contributi per gli sfollati

Mentre è scontro politico sulla nomina del commissario, il lavoro per togliere l'acqua dalle strade e dai campi continua, in particolare in alcune zone come Conselice. Il governo Meloni lavora al decreto con cui fisserà i paletti per definire la figura "manageriale" che si occuperà di spendere le risorse - almeno 10 miliardi - necessari per ritornare alla normalità dopo l'alluvione. Si pensa a un "modello Figliuolo" per la ricostruzione dell'Emilia Romagna. La premier non ha intenzione di promuovere il governatore Stefano Bonaccini che reagisce così: "È inimmaginabile che qualcuno possa gestire la ricostruzione da Roma e fuori da un rapporto democratico e trasparente con questa comunità". Oggi a Bologna Salvini ha fatto il punto in Prefettura sulla riapertura delle linee ferroviarie e delle strade statali. La segretaria del Pd ha visitato il centro di raccolta degli aiuti a Cesena.

Arrivano i contributi per gli sfollati: da 400 a 900 euro. Ecco come fare domanda

I cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case per gli eventi che hanno colpito l’Emilia-Romagna da inizio maggio e che hanno trovato un alloggio alternativo (ad esempio presso parenti o amici, oppure in roulotte e camper) possono chiedere il contributo di autonoma sistemazione (CAS). E' quanto prevede il decreto firmato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza.

Per presentare domanda è necessario avere la residenza anagrafica e la dimora abituale nell’abitazione sgomberata alla data di inizio degli eventi calamitosi (1^ maggio) come risulta dal certificato storico dello stato di famiglia (non domicilio). La domanda va presentata entro il 30 giugno 2023 su un apposito modulo presso il Comune dove si trova la casa sgomberata e può essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata.

Gli importi previsti al mese sono di 400 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona, 500 euro per 2 persone, 700 per 3, 800 per 4 e 900 per nuclei di 5 o più persone. Contributo che viene aumentato di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare che, sempre a far data dal primo maggio, sia di età superiore a 65 anni, oppure sia una persona con disabilità o con invalidità non inferiore al 67%. Il contributo è ridotto per il periodo inferiore al mese (dividendo l’importo mensile per il numero dei giorni del mese di riferimento moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dall’abitazione). Ed è concesso a partire dalla data di ordinanza di sgombero o, se antecedente, dalla data di effettiva evacuazione dichiarata da chi fa richiesta e confermata dall’amministrazione comunale con un’apposita attestazione. I soldi vengono erogati fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero, oppure fino a che non si siano realizzate le condizioni di agibilità per il rientro in casa o, infine, fino a che si sia provveduto ad altra sistemazione stabile e comunque non oltre la scadenza dello stato di emergenza.

I Comuni o loro Unioni trasmettono all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile l’elenco riepilogativo delle domande arrivate insieme alla richiesta di trasferimento delle risorse in base a questo calendario: entro il 5 agosto per il periodo maggio-luglio; entro il 5 novembre per il periodo agosto-ottobre; entro il 5 febbraio 2024, per il periodo novembre-gennaio; entro il 5 maggio 2024 per il periodo febbraio-aprile. Comuni o Unioni provvederanno trimestralmente ad erogare il contributo ai nuclei famigliari.

Parte martedì il monitoraggio delle acque di balneazione

Parte martedì in Romagna il monitoraggio delle acque di balneazione, a pochi giorni dall'inizio ufficiale della stagione che parte il 2 giugno in corrispondenza con l'avvio dell'attività di salvamento. Ne seguiranno altri due entro il mese di settembre. Il monitoraggio delle acque di balneazione è affidato ad Arpae Emilia-Romagna, che effettua il  prelievo dei campioni e le analisi microbiologiche nel Laboratorio della Struttura Oceanografica Daphne di Cesenatico.

I campionamenti sono effettuati secondo il programma di monitoraggio stabilito dalla Regione Emilia-Romagna e trasmesso al ministero della Salute e alla Commissione Ue, prima dell'inizio della stagione balneare. I 98 punti di monitoraggio per le acque di balneazione lungo il litorale dell'Emilia-Romagna, sono fissati dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento.

Piacenza, una ricompensa per chi uccide le nutrie

Caccia alla nutria nel comune di Rottofreno, centro in provincia di Piacenza. Il consiglio comunale, come scrive oggi il quotidiano Libertà, ha approvato all'unanimità il rinnovo della convenzione con la Provincia di Piacenza, il Consorzio di bonifica di Piacenza e gli ambiti territoriali di caccia per il controllo di questa specie. Questi mammiferi roditori, che vivono vicino alle acque, si potranno uccidere sparando o catturandoli in gabbie. Prevista anche una ricompensa economica. Le nutrie sono classificate fra le cento specie più dannose per la natura e le loro gallerie possono provocare cedimenti alle arginature fluviali.

Bonaccini: "Ci sono ancora 476 strade totalmente chiuse"

"Noi abbiamo bisogno di grande sinergia" insiste il governatore Stefano Bonaccini oggi in Prefettura con il ministro Matteo Salvini. Bonaccini domani sarà a Roma col ministro Fitto per i fondi dello sviluppo. "La situazione sulle strade statali migliora ma restano ancora molti problemi. Ci sono ancora 476 chiuse e altrettante sono semi chiuse - spiega il presidente dell'Emilia-Romagna - la stima dei danni per le strade provinciali è di 680 milioni. Saliamo a un miliardo con le strade comunali. Poi ci sono 100 milioni per le statali".In mattinata Bonaccini ha inaugurato a San Mauro mare il nuovo lungomare, "la prossima settimana lo faremo a Misano dove si terrà il Superbike - spiega - A chi vuole aiutarci dico: venite qui in vacanza".

Salvini a Bologna: "La tratta ferroviaria di Lugo riaprirà a metà giugno"

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini in Prefettura a Bologna per fare il punto sulla viabilità e il traffico ferroviario. "Riusciamo a riaprire domattina dalle 5 la linea Bologna-Rimini - dice - Riaperti anche i collegamenti Bologna-Ravenna via Faenza. Da martedi riapre anche la Ferrara-Rimini. Ultima criticità è la riapertura Bologna-Ravenna via Lugo. Dovremmo riaprire questa tratta entro metà giugno". Infine riaprirà solo a luglio la linea Lugo-Lavezzola. Per quel che riguarda le strade statali, Salvini aggiunge: "Riaprirà a inizio settimana la statale 67".

"Sui piccoli comuni che hanno piccoli danni interveniamo noi direttamente come ministero - precisa poi Salvini - Invitiamo i sindaci a segnalarci questi problemi. Le prime richieste sono già arrivate al provveditore e siamo operativi su alcuni comuni romagnoli".

Elly Schlein al centro di raccolta degli aiuti a Cesena e a Bagnacavallo: "Siamo a fianco delle comunità colpite"

Stamattina la segretaria del Pd Elly Schlein è stata in visita al centro volontariato allestito presso le scuole "Don Milani" di Cesena con il sindaco Enzo Lattuca, Igor Taruffi e Davide Baruffi, entrambi della Giunta regionale. Il centro è diventato sin da subito il punto di raccolta di beni alimentari e di prima necessità che sono arrivati da tutta Italia. "Un bel legame tra il centenario della nascita di Don Milani, ieri, e questa scuola a lui oggi intitolata, animata da volontari e volontarie, simbolo di solidarietà", dice la segretaria che successivamente è stata a Bagnacavallo con la sindaca Eleonora Proni e il sindaco di Ravenna Michele de Pascale a vedere il punto di rottura dell'argine e i lavori di ripristino, e a visitare la frazione di Villanova che è stata duramente colpita dall'alluvione. "È tanto il cuore che ci sta mettendo questa comunità, con l'aiuto di volontari che vengono da tanti altri comuni. Ce ne sono alcuni arrivati da Modena 'perché erano venuti loro ad aiutare noi dopo il terremoto e non abbiamo dimenticato'. Siamo al loro fianco per avere presto le risposte che servono per i territori e le comunità colpite, dai ristori alla ricostruzione", scrive in Facebook Elly Schlein.

A Rimini la spiaggia torna a popolarsi. Ma sulla Riviera pesano ancora le disdette

Ancora l'effetto disdette si sente. Ma, complice anche una domenica di sole e bel tempo, la stagione balneare è di fatto partita. Per una domenica di fine maggio ci si aspetterebbe più gente, ma la spiaggia torna a popolarsi di locali e turisti, anche stranieri. Fra gli operatori traspare fiducia, soprattutto in vista del ponte del due giugno in cui è attesa l'invasione del popolo di Vasco per l'anteprima del tour dedicata al fan club e del RiminiWellness. Gli stabilimenti sono tutti pronti, sulla battigia non è rimasto nemmeno un ramo portata dalla mareggiata del 16 maggio e c'è anche chi si è concesso il primo bagno. L'alluvione sembra lontana nonostante i territori più martoriati siano solo a pochi chilometri.

(ansa)

Previsioni, oggi allerta arancione. Domani diventerà gialla

Diminuisce ancora, il livello di allerta di protezione civile nella zona dell'Emilia-Romagna colpita da alluvioni e frane. Oggi, per la prima volta dopo due settimane di allerta rossa, è in vigore un codice arancione che domani diventerà giallo. Un'allerta dovuta alle condizioni di criticità che rimangono nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per l'elevata saturazione dei suoli e la difficoltà di smaltimento delle acque che gravano sul reticolo secondario e di bonifica. Fenomeni comunque in progressiva diminuzione. Nelle zone montane e collinari permangono condizioni di elevata saturazione dei suoli favorevoli all'aggravamento dei dissesti di versante e dei fenomeni erosivi nei corsi d'acqua, innescatesi nelle ultime settimane.

Gli ultrà del fango, le curve spalano in Romagna

Gli ultimi sono stati 200 tifosi della Curva Sud del Milan che hanno scelto di andare ad aiutare a ripulire Sant'Agata di Ravenna anzichè affrontare la trasferta rossonera allo Stadium con la Juve. L'alluvione del 16 maggio in Emilia-Romagna ha suscitato un'ondata di solidarietà dalle curve calcistiche, da molte parti d'Italia gli 'ultrà del fango' hanno organizzato pullman e spedizioni per dare una mano alle popolazioni più colpite.


Gli ultrà milanisti, che indossavano maglie nere con scritte rosse della loro curva, si sono presentati con stivali, pale, scope e prodotti di ogni tipo, frutto di una raccolta fondi, e si sono messi a spalare il fango con gli abitanti di Sant'Agata.
In precedenza tra i primi a mobilitarsi erano stati gli ultras del Cesena - città tra le più colpite dall'alluvione - i quali hanno rinunciato alla trasferta a Vicenza per aiutare i concittadini: "Per noi abbandonare le nostre strade, i nostri scantinati sarebbe come sputare sulla vita di chi ha perso tutto e tutti", ha scritto la Curva Mare bianconera.


La solidarietà degli ultras è arrivata da tutta l'Emilia, come accaduto per i tifosi della Reggiana, ma non solo. Una trasferta spala-fango è stata organizzate dagli ultrà della Curva Ovest della Lucchese a Solarolo, piccolo comune del Ravennate. Si sono armate di pala anche i tifosi marchegiani di Tolentino e Osimana e quelli del Como che hanno donato 22 pompe idrovore, 280 caricatori per telefonini, 7 idropulitrici più vanghe e badili da utilizzare. E poi centinaia di tifosi di ogni fede calcistica che a titolo individuale si sono uniti agli altri 'angeli del fango', spesso indossando la maglia della loro squadra del cuore.

(ansa)

Nel cimitero delle auto a Forlì: 350 carcasse da buttare

Alla Fiera le auto sono state sistemate di fianco al padiglione che serve a raccogliere gli evacuati, non è facile identificarle tanto sono ricoperte di fango.

Lugo, gara di solidarietà per il teatro Rossini allagato: dalla lista di nozze alla raccolta fondi della Fenice

La buca dell’orchestra è finita sotto un metro e mezzo d’acqua. Da Bergamo a Bari, da San Marino a Milano sono partite iniziative di sostegno al Rossini che un anno fa era stato riaperto dopo un restauro costato 2,5 milioni.

A Castel del Rio la strada panoramica distrutta dalla frana: le immagini dal drone

Nel comune di Castel del Rio, in provincia di Bologna, un pezzo di strada lungo la via Panoramica è stato completamente distrutto da una frana. Le immagini dal drone mostrano la carreggiata devastata e la colata di fango. La Panoramica ha subito una decina di frane durante i recenti giorni di maltempo e le abitazioni che la via collega al centro del paese sono ora isolate e raggiungibili solo a piedi lungo una vecchia strada secondaria.

Maltempo, a Castel del Rio strada panoramica distrutta dalla frana vista dal drone

160 agricoltori trentini portano idrovore, badili e tante mele

Sono arrivati dalla Val di Non, 160 agricoltori trentini e sono al lavoro come volontari dopo l'alluvione che ha colpito il territorio della Romagna. I volontari che fanno tutti parte del Consorzio Melinda, che ne ha raccolto l'adesione, stanno prestando la loro opera di soccorso a Faenza con badili, pompe idrovore e tante mele. Alcuni agricoltori hanno portato con loro anche i figli minorenni.

Maltempo in Romagna, 160 agricoltori trentini del Consorzio Melinda portano idrovore, badili e tante mele

Un pool di trattori e motopompe per abbassare il livello dell'acqua che sommerge Conselice

Un pool di trattori e motopompe messi a disposizione da agricoltori e imprenditori locali sono in azione per abbassare il livello dell'acqua che sommerge il centro abitato di Conselice e le campagne circostanti. Lo rende noto Daniele Gieri presidente della sezione Coldiretti di Conselice impegnato personalmente nell'affrontare una situazione drammatica nel centro abitato e nei terreni agricoli dove le colture sono ormai completamente compromesse. Attraverso un articolato sistema di pompe, l'acqua - spiega la Coldiretti - viene trasferita da un canale all'altro per portarla fino al canale principale e quindi allontanarla poi definitivamente nel destra del fiume Reno. Una azione di successo che - continua la Coldiretti - ha consentito di liberare dall'acqua terreni agricoli e abitazioni in un territorio dove è scattata l'emergenza sanitaria per la qualità delle acque e la diffusione delle zanzare. Una volta asciugate case, aziende e terreni bisognerà pensare subito - conclude la Coldiretti - ai danni e alla ripartenza delle attività economiche in un territorio che è stato devastato dall'alluvione e su quale ci si auguria non scenda l'attenzione.

Traffico: evitate le strade secondarie delle province di Forlì, Cesena e Ravenna

"Persiste la necessità di non recarsi nelle province di Forlì, Cesena e Ravenna dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino". Lo sottolinea un comunicato della Polizia di Stato che aggiorna le notizie sulla viabilità.

Bonaccini: "È inimmaginabile che qualcuno possa gestire la ricostruzione da Roma"

"La mia gente non ha vergogna di chiedere una mano quando serve, ed è spesso la prima a darla quando qualcuno è in difficoltà. Ma è gente piena di dignità, con la schiena dritta, abituata a rimboccarsi le maniche e a lamentarsi poco. Se percepisce che qualcuno vuol decidere al posto suo o approfittare di un momento di difficoltà per trarne un vantaggio politico, allora non ci sta. È inimmaginabile che qualcuno possa gestire la ricostruzione da Roma e fuori da un rapporto democratico e trasparente con questa comunità". Così il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un'intervista rilasciata a 'Avvenire'.

(ansa)