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Emilia Romagna, i danni dell'alluvione e la ricostruzione: le news di oggi in diretta. Schlein tra i volontari a Cesena

Mentre è scontro politico sulla nomina del commissario, il lavoro per togliere l'acqua dalle strade e dai campi continua, in particolare in alcune zone come Conselice. Il governo Meloni lavora al decreto con cui fisserà i paletti per definire la figura "manageriale" che si occuperà di spendere le risorse - almeno 10 miliardi - necessari per ritornare alla normalità dopo l'alluvione. Si pensa a un "modello Figliuolo" per la ricostruzione dell'Emilia Romagna. La premier non ha intenzione di promuovere il governatore Stefano Bonaccini che reagisce così: "È inimmaginabile che qualcuno possa gestire la ricostruzione da Roma e fuori da un rapporto democratico e trasparente con questa comunità".

A Rimini la spiaggia torna a popolarsi. Ma sulla Riviera pesano ancora le disdette

Ancora l'effetto disdette si sente. Ma, complice anche una domenica di sole e bel tempo, la stagione balneare è di fatto partita. Per una domenica di fine maggio ci si aspetterebbe più gente, ma la spiaggia torna a popolarsi di locali e turisti, anche stranieri. Fra gli operatori traspare fiducia, soprattutto in vista del ponte del due giugno in cui è attesa l'invasione del popolo di Vasco per l'anteprima del tour dedicata al fan club e del RiminiWellness. Gli stabilimenti sono tutti pronti, sulla battigia non è rimasto nemmeno un ramo portata dalla mareggiata del 16 maggio e c'è anche chi si è concesso il primo bagno. L'alluvione sembra lontana nonostante i territori più martoriati siano solo a pochi chilometri.

(fotogramma)

Previsioni, oggi allerta arancione. Domani diventerà gialla

Diminuisce ancora, il livello di allerta di protezione civile nella zona dell'Emilia-Romagna colpita da alluvioni e frane. Oggi, per la prima volta dopo due settimane di allerta rossa, è in vigore un codice arancione che domani diventerà giallo. Un'allerta dovuta alle condizioni di criticità che rimangono nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per l'elevata saturazione dei suoli e la difficoltà di smaltimento delle acque che gravano sul reticolo secondario e di bonifica. Fenomeni comunque in progressiva diminuzione. Nelle zone montane e collinari permangono condizioni di elevata saturazione dei suoli favorevoli all'aggravamento dei dissesti di versante e dei fenomeni erosivi nei corsi d'acqua, innescatesi nelle ultime settimane.

Gli ultrà del fango, le curve spalano in Romagna

Gli ultimi sono stati 200 tifosi della Curva Sud del Milan che hanno scelto di andare ad aiutare a ripulire Sant'Agata di Ravenna anzichè affrontare la trasferta rossonera allo Stadium con la Juve. L'alluvione del 16 maggio in Emilia-Romagna ha suscitato un'ondata di solidarietà dalle curve calcistiche, da molte parti d'Italia gli 'ultrà del fango' hanno organizzato pullman e spedizioni per dare una mano alle popolazioni più colpite.


Gli ultrà milanisti, che indossavano maglie nere con scritte rosse della loro curva, si sono presentati con stivali, pale, scope e prodotti di ogni tipo, frutto di una raccolta fondi, e si sono messi a spalare il fango con gli abitanti di Sant'Agata.
In precedenza tra i primi a mobilitarsi erano stati gli ultras del Cesena - città tra le più colpite dall'alluvione - i quali hanno rinunciato alla trasferta a Vicenza per aiutare i concittadini: "Per noi abbandonare le nostre strade, i nostri scantinati sarebbe come sputare sulla vita di chi ha perso tutto e tutti", ha scritto la Curva Mare bianconera.


La solidarietà degli ultras è arrivata da tutta l'Emilia, come accaduto per i tifosi della Reggiana, ma non solo. Una trasferta spala-fango è stata organizzate dagli ultrà della Curva Ovest della Lucchese a Solarolo, piccolo comune del Ravennate. Si sono armate di pala anche i tifosi marchegiani di Tolentino e Osimana e quelli del Como che hanno donato 22 pompe idrovore, 280 caricatori per telefonini, 7 idropulitrici più vanghe e badili da utilizzare. E poi centinaia di tifosi di ogni fede calcistica che a titolo individuale si sono uniti agli altri 'angeli del fango', spesso indossando la maglia della loro squadra del cuore.

(ansa)

Nel cimitero delle auto a Forlì: 350 carcasse da buttare

Alla Fiera le auto sono state sistemate di fianco al padiglione che serve a raccogliere gli evacuati, non è facile identificarle tanto sono ricoperte di fango.

Lugo, gara di solidarietà per il teatro Rossini allagato: dalla lista di nozze alla raccolta fondi della Fenice

La buca dell’orchestra è finita sotto un metro e mezzo d’acqua. Da Bergamo a Bari, da San Marino a Milano sono partite iniziative di sostegno al Rossini che un anno fa era stato riaperto dopo un restauro costato 2,5 milioni.

A Castel del Rio la strada panoramica distrutta dalla frana: le immagini dal drone

Nel comune di Castel del Rio, in provincia di Bologna, un pezzo di strada lungo la via Panoramica è stato completamente distrutto da una frana. Le immagini dal drone mostrano la carreggiata devastata e la colata di fango. La Panoramica ha subito una decina di frane durante i recenti giorni di maltempo e le abitazioni che la via collega al centro del paese sono ora isolate e raggiungibili solo a piedi lungo una vecchia strada secondaria.

Maltempo, a Castel del Rio strada panoramica distrutta dalla frana vista dal drone

160 agricoltori trentini portano idrovore, badili e tante mele

Sono arrivati dalla Val di Non, 160 agricoltori trentini e sono al lavoro come volontari dopo l'alluvione che ha colpito il territorio della Romagna. I volontari che fanno tutti parte del Consorzio Melinda, che ne ha raccolto l'adesione, stanno prestando la loro opera di soccorso a Faenza con badili, pompe idrovore e tante mele. Alcuni agricoltori hanno portato con loro anche i figli minorenni.

Maltempo in Romagna, 160 agricoltori trentini del Consorzio Melinda portano idrovore, badili e tante mele

Un pool di trattori e motopompe per abbassare il livello dell'acqua che sommerge Conselice

Un pool di trattori e motopompe messi a disposizione da agricoltori e imprenditori locali sono in azione per abbassare il livello dell'acqua che sommerge il centro abitato di Conselice e le campagne circostanti. Lo rende noto Daniele Gieri presidente della sezione Coldiretti di Conselice impegnato personalmente nell'affrontare una situazione drammatica nel centro abitato e nei terreni agricoli dove le colture sono ormai completamente compromesse. Attraverso un articolato sistema di pompe, l'acqua - spiega la Coldiretti - viene trasferita da un canale all'altro per portarla fino al canale principale e quindi allontanarla poi definitivamente nel destra del fiume Reno. Una azione di successo che - continua la Coldiretti - ha consentito di liberare dall'acqua terreni agricoli e abitazioni in un territorio dove è scattata l'emergenza sanitaria per la qualità delle acque e la diffusione delle zanzare. Una volta asciugate case, aziende e terreni bisognerà pensare subito - conclude la Coldiretti - ai danni e alla ripartenza delle attività economiche in un territorio che è stato devastato dall'alluvione e su quale ci si auguria non scenda l'attenzione.

Traffico: evitate le strade secondarie delle province di Forlì, Cesena e Ravenna

"Persiste la necessità di non recarsi nelle province di Forlì, Cesena e Ravenna dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino". Lo sottolinea un comunicato della Polizia di Stato che aggiorna le notizie sulla viabilità.

Bonaccini: "È inimmaginabile che qualcuno possa gestire la ricostruzione da Roma"

"La mia gente non ha vergogna di chiedere una mano quando serve, ed è spesso la prima a darla quando qualcuno è in difficoltà. Ma è gente piena di dignità, con la schiena dritta, abituata a rimboccarsi le maniche e a lamentarsi poco. Se percepisce che qualcuno vuol decidere al posto suo o approfittare di un momento di difficoltà per trarne un vantaggio politico, allora non ci sta. È inimmaginabile che qualcuno possa gestire la ricostruzione da Roma e fuori da un rapporto democratico e trasparente con questa comunità". Così il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un'intervista rilasciata a 'Avvenire'.

(ansa)