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Gas: i ministri Ue prorogano il taglio del 15% dei consumi

Via libera dei ministri Ue dell'Energia alla proroga di un altro anno, fino al 31 marzo 2024, del regolamento di emergenza sulla riduzione della domanda di gas naturale, che prevede il taglio coordinato del 15% dei consumi su base volontaria. Lo si apprende da fonti europee a
margine del Consiglio Energia. Il regolamento sarà adottato in via formale tramite procedura scritta.

Nella piattaforma europea per gli acquisti congiunti di gas la commissione Ue si attende di organizzare la prima domanda aggregata a metà aprile. "Vogliamo procedere con la prima gara nella storia europea per l'acquisto di gas congiunto già agli inizi di maggio", spiega il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic  alla commissione Industria del Pe. La registrazione delle domande parte oggi: "E' importante", dice, "che la domanda provenga non solo dalle compagnie, da chi si occupa di gas, ma anche da attori industriali. Per questo mi attendo che la domanda salga ancora".

"La piattaforma dell'energia - ha chiarito - ci darà una grossa esperienza che poi potrà essere utilizzata e applicata anche per gli acquisti congiunti ad esempio di idrogeno, di materie prime o di altre materie prime strategiche".

"Non possiamo tornare allo status quo con la Russia come principale fornitore di gas: la capacità degli Stati membri di limitare le capacità di gas, incluso il gnl, proveniente dalla Russia e dalla Bielorussia è importante". Lo ha detto la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, durante la sessione pubblica del Consiglio Energia, evidenziando la necessità per l'Ue di "proteggere la sicurezza degli stock".

L'Italia, intanto - ha spiegato il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, nel suo intervento sul pacchetto Ue per la decarbonizzazione del settore del gas - chiede all'Ue di rafforzare il principio della separazione tra i gestori della rete del gas e i suoi utilizzatori, e di garantire la neutralità tecnologica per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio. 

La proposta al vaglio degli Stati membri "rispecchia in maniera adeguata l'attuale fase di transizione" del settore, ha detto Pichetto, evidenziando tuttavia che "l'Italia ha sempre sostenuto l'importanza di adottare la separazione proprietaria" della rete, e l'ha applicata in modo rigoroso, mentre altri Paesi "hanno scelto una soluzione più blanda".