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Gas, rigassificatore Piombino in servizio da metà maggio

Gas, rigassificatore Piombino in servizio da metà maggio

Resterà nel porto toscano per tre anni prima di venire ricollocata nel sito off-shore che troverà spazio o nell'Alto Tirreno o nell'Alto Adriatico

Entrerà in servizio da metà maggio Golar Tundra, la nave rigassificatrice della Snam attraccata domenica notte al porto di Piombino, in provincia di Livorno. Resterà nel porto toscano per tre anni prima di venire ricollocata nel sito off-shore che, come hanno anticipato i vertici della stessa Snam, troverà spazio o nell’Alto Tirreno o nell’Alto Adriatico.

“Entro la metà di maggio – ha detto Massimo Derchi, managing director di Snam Rete Gas – entreremo in servizio commerciale”. Il primo carico “per fare i test – ha aggiunto l’ad di Snam Fsru Italia, Elio Ruggeri – arriverà a fine aprile. A breve sapremo chi si sarà aggiudicato la capacità della Golar Tundra per i prossimi 20 anni”. La nave rigassificatrice resterà in porto a Piombino per tre anni: entro il 26 giugno, secondo la proroga concessa dal presidente della Toscana Eugenio Giani, Snam dovrà presentare il progetto integrativo di ricollocazione della nave in offshore.

La nave, lunga circa 293 metri, larga circa 43 metri e alta circa 55 metri, è dotata di quattro serbatoi di stoccaggio di Gnl. Costruita nel 2015, ha una capacità di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l’anno. “La Golar Tundra – ha aggiunto il commissario straordinario per l’opera, il presidente della regione Toscana Eugenio Giani – per me è ‘la nave della libertà’ perché diventiamo autosufficienti senza nessun condizionamento da parte di situazioni geopolitiche o determinate da guerre”.

La Golar Tundra, dopo 26 giorni di navigazione, è arrivata domenica notte, attorno le 23, al porto di Piombino, poco dopo la partenza dell’ultimo traghetto per l’Elba, accolta con sospetto dalla cittadinanza: sono state oltre 60 le manifestazioni organizzate in questi mesi per contrastare la decisione presa dal governo Draghi e confermata da quello Meloni.

Il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, non ci sta: “La questione è tutt’altro che risolta: c’è ancora un ricorso pendente al Tar e, checché ne dica il presidente Giani, se il tribunale deciderà di accoglierlo, la Golar Tundra dovrà disormeggiare e andarsene dalla nostra città” 

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