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Gli artisti "speciali" che hanno trasformato Monza in una città più bella in una notte

L'iniziativa

Coprire il brutto con il bello, urlare che l’amore vince sull’odio, senza rovinare ulteriormente i muri. A Monza contro il vandalismo vince l'arte.

In città nella notte sono comparsi alcuni poster artistici. Sopra le scritte che deturpavano i muri di Monza e sui messaggi di odio e violenza. Si tratta del’iniziativa “Arte contro vandalismo”, un originale progetto realizzato in partenariato  tra la Polizia di Stato, il comune di Monza e l’Associazione Facciavista laboratorio artistico di ragazzi autistici che nella mattinata di sabato 1 aprile verrà presentata in questura. L’evento si inserisce tra le iniziative finalizzate a celebrare la “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo” che si celebra il 2 aprile, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’ONU per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.

Il blitz dell'arte contro i vandalismi in città

Nella serata di venerdì 31 marzo i ragazzi dell’Associazione Facciavista, assistiti da agenti della questura, hanno affisso sulle scritte e sugli imbrattamenti dei muri del capoluogo brianzolo, 100 poster raffiguranti opere d’arte rivisitate in chiave pop. Le opere, realizzate dai ragazzi autistici del Laboratorio Facciavista e dall’artista Felice Battiloro, sono state applicate con del nastro adesivo sulle numerose scritte, dove i cittadini, al loro risveglio, hanno potuto incontrare una Venere realizzata da Battiloro e reinterpretata in chiave pop dagli artisti di Facciavista. I poster rivisitano in maniera creativa le opere più famose dell’arte classica, dando loro un tocco di modernità e ambientandole in contesti fantastici.

Il progetto patrocinato dal comune di Monza è stato realizzato sotto la direzione artistica di Alberto Moioli, con l’intento di sovrapporre agli imbrattamenti ed alle scritte d’odio, la bellezza dell’opera d’arte che si impone con decisione sui gesti incivili di chi imbratta e deturpa le strade e le vie, con una funzione catartica, dove il negativo viene trasformato in positivo, il brutto in bello: questo il messaggio che si vuole trasmettere.