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I Migliori Anni dell’Estate, la my list di Pupo: tra Celentano e Deep Purple

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Spazio alla musica e ai ricordi con il cantante toscano che si racconta attraverso i suoi brani preferiti e anche cantando alcuni dei suoi successi più amati

Entra cantando il suo brano più amato, famoso, divertente e sbarazzino, dedicato alla più grande delizia estiva mai incontrata: “Gelato al cioccolato”. Così si presenta negli studi de I Migliori Anni dell’Estate Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, arrivato nello show di Carlo Conti per lo spazio my list, tra musica, chiacchiere e ricordi.

“Il tuo bacio è come un rock” di Adriano Celentano è il primo brano scelto da Pupo che spiega il perché: “Questo brano mi fece guadagnare le mie prima 10000 lire, me le diede un latifondista di Avellino, durante una mietitura del grano, mio padre mi face esibire sui tavoli mentre mangiavano i lavoranti e guadagnai con quella canzone bei soldini all’epoca”. Un aneddoto legato alla figura del padre, Fiorello Ghinazzi, che poi divenne anche un volto abbastanza noto, visto che fece diverse ospitate in tv.

Il secondo brano dei ricordi di Pupo è “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli, che, spiega il cantante “Mi ricorda un festival in cui mi accompagnarono i miei zii che suonavano mentre io avevo undici anni e cantavo, un bellissimo ricordo”.

Altro brano, altro genere, quello della colonna sonora di “Love Story”. “Questa canzone mi ricorda mia zia Clara, che per me era tutto, e nel 1972 morì di cancro. Come la protagonista di Love Story in cui vedevo la storia di mia zia a cui ho dedicato la mia prima canzone ‘Primavera’ perché aveva vissuto solo la primavera della sua vita”.

Altro brano del 1975 “Tornerò” di Santo California. “Io mi sposai nel 1974, ci sposammo in fretta perché lei era incinta. Il 28 luglio mi sposai e tre giorni dopo iniziai il servizio militare, quando rientrai dovetti andare a lavorare. Il mio disco non lo voleva nessuno e io mi misi a vendere i dischi degli altri e i primi che mi hanno fatto guadagnare un po’ di soldi erano proprio i 45 giro di Tornerò di Santo California”.

E poi il brano che non ti aspetti: i Deep Purple, “Smoke in the water” e spiega Pupo: “Voi non ci crederete ma tutta la mia produzione musicale è legata a questa musica: Deep Purple, Led Zeppelin, Hurria Hyp, anche se non sembra. Vi chiederete come ha fatto uno che ascoltava i Deep Purple a fare poi Gelato al cioccolato? Ma è così”.

Lo spazio dedicato a Pupo si conclude con un altro brano tra i più amati della sua produzione, Firenze Santa Maria Novella introdotta con orgoglio dal concittadino Carlo Conti. Ma non finisce qui, perché il pubblico pretende un’ultima canzone che non può proprio mancare: “Su di noi” da cantare ovviamente, tutti insieme squarciagolando.

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