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Il cortometraggio tra fiaba e fantascienza che esalta la creatività dei giovani

Spazio alle giovani promesse. Akoni ha da poco annunciato il lancio di “Elogio”, un cortometraggio in concorso al festival Cortinametraggio (21-26 marzo 2023), che rappresenta il risultato di un programma di borse di studio cinematografiche sviluppato in collaborazione con OffiCine, il laboratorio cinematografico dell’Istituto europeo di design (Ied) e Anteo Spazio Cinema. 

Il film è stato creato da un gruppo di studenti di cinematografia guidati da un team di esperti del settore, e punta proprio sulla creatività dei giovani, dimostrando le opportunità che possono essere raggiunte quando si dà loro completa libertà creativa. Il programma di borse di studio consente a una selezione di giovani cinefili di partecipare a una serie di workshop cinematografici, sotto la direzione di alcuni dei più rispettati maestri del cinema italiano.

Il programma di formazione cinematografica offre ai partecipanti un’esperienza completa e approfondita del mondo del cinema. Dalla fase di scrittura della sceneggiatura alla post produzione, ogni passaggio del processo creativo viene analizzato e studiato in dettaglio. Ma non solo. 

I partecipanti hanno anche l’opportunità di accedere a masterclass tenute da veri e propri maestri del cinema, come ad esempio Bruno Oliviero, vincitore del David di Donatello nel 2022 per “Aria ferma” di Leonardo Di Costanzo; Silvio Soldini, con la sua vasta esperienza di 25 premi internazionali e ben quarantadue candidature; Luca Bigazzi, direttore della fotografia feticcio di Sorrentino e il montatore Paolo Cottignola, premiato con il David di Donatello nel 2002 per Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi.

Ma la formazione non si ferma alla teoria: gli studenti del programma hanno l’opportunità di mettere in pratica ciò che hanno appreso, realizzando un cortometraggio sotto la guida esperta di Silvio Soldini e della direttrice dei casting Gabriella Giannattasio. Grazie alla loro esperienza e alle loro conoscenze, gli studenti possono imparare le tecniche e le strategie utilizzate dai migliori professionisti del cinema per creare opere cinematografiche di successo.

Ma torniamo a “Elogio”: la pellicola rappresenta una svolta creativa per questi artisti, che con la loro prima opera comune dimostrano di essere in grado di coniugare in modo originale e raffinato, diversi elementi narrativi e tecnici. La storia, infatti, è permeata da un delicato equilibrio tra il genere fantascientifico e quello fiabesco, che permette di creare un’atmosfera coinvolgente e sorprendente. 

Il titolo stesso del corto suggerisce un omaggio alla vita e alla sua capacità di riservare sorprese e cambiamenti, anche quando sembra essere al culmine della sua piattezza. In questo senso, la pellicola diventa una sorta di riflessione sul significato dell’esistenza e sul valore della speranza, che spinge l’essere umano a superare i propri limiti e a guardare al futuro con coraggio. 

La scelta di avvicinare la fantascienza alla fiaba è molto originale, in quanto permette di esplorare temi profondi, come il senso di colpa, la redenzione e la fuga dal reale, attraverso una narrazione fresca e stimolante. In particolare, il personaggio principale, con il suo viaggio nel tempo, rappresenta una interessante metafora dell’essere umano che cerca di correggere gli errori del passato, consapevole delle conseguenze delle proprie azioni. Ma “Elogio” è anche un cortometraggio che si fa apprezzare per la sua componente visiva, che si rivela particolarmente curata e suggestiva. La fotografia, infatti, gioca un ruolo fondamentale nell’evocare un’atmosfera surreale e onirica, che permea l’intera opera. Il design dei costumi e degli scenari, inoltre, è altrettanto accurato e contribuisce a creare un’ambientazione originale e affascinante.

La trama segue le avventure di Leonardo, interpretato da Filippo Scicchitano, che viene trascinato in una serie di viaggi nel tempo da Christian, un ottico di talento interpretato da Gigio Alberti, che ha creato un paio di montature magiche che consentono di viaggiare verso qualsiasi epoca. Il corto presenta anche Alessandro Tedeschi, che interpreta Thomas, con cui Leonardo si incontra nel futuro e affronta il dilemma esistenziale legato all’eredità tramandata di padre in figlio.

Come già anticipato, il film sarà visibile dal 21 marzo al 26 marzo 2023 al Cortinametraggio, uno dei più importanti festival dedicati ai film brevi in Italia. Nata nel 1995 dall’idea di Maddalena Mayneri, questa manifestazione cinematografica raggiungerà quest’anno la sua diciottesima edizione. 

Courtesy of Akoni

Si tratta ormai di un appuntamento fisso per tutti gli amanti dei film brevi in Italia. Oltre ad essere il primo festival di cortometraggi del nostro Paese, è anche il più importante, grazie alla sua attenzione per la qualità e all’impegno nel sostenere le giovani promesse. Negli anni, il festival è stato la fucina di talenti del cinema italiano, dando la possibilità a giovani registi di farsi conoscere e di avere un trampolino di lancio per la loro carriera. Non a caso, molti dei registi che hanno partecipato a Cortinametraggio negli anni sono oggi affermati, come Paolo Genovese, Giuseppe Marco Albano e Alessandro Capitani.

Ma non sono solo i registi ad aver trovato nella rassegna una fonte di ispirazione e di lancio. Anche attori, sceneggiatori e produttori hanno avuto la possibilità di farsi notare grazie a Cortinametraggio. Tra gli artisti che hanno partecipato al festival nel corso degli anni si ricordano nomi del calibro di Michela Andreozzi, Massimo Cappelli, Cristian Marazziti, Luca Miniero e Violante Placido. 

Il festival si svolge ogni anno nella splendida cornice di Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, e offre una ricca selezione di cortometraggi di ogni genere e nazionalità. Inoltre, sono previsti eventi collaterali come incontri con i registi, workshop, proiezioni speciali e molto altro ancora.

Nonostante Akoni abbia dato completa libertà creativa al team di OffiCine e agli studenti che si celano dietro Elogio, molti degli elementi identificativi del brand di eyewear sono stati abilmente inseriti nel cortometraggio. Tra questi si annoverano il design estremamente speciale del modello Camera di Akoni, che Christian utilizza per consentire i viaggi di Leonardo, e la montatura Artemis di Akoni, che compare sul naso di Thomas e completa il suo guardaroba futuristico. Inoltre, l’estetica raffinata e minimalista che caratterizza l’universo di Thomas riflette l’ispirazione di Akoni tratta dai principali architetti dell’era moderna, mentre il bellissimo laboratorio del legno di Christian evoca l’importanza dell’artigianalità tradizionale per il brand.

“Elogio” è un’opera che rappresenta il tema centrale dell’eredità tra generazioni, un valore che Akoni, il brand che ha prodotto il film, considera molto importante. L’impegno del brand verso la libertà artistica e l’assoluta dedizione alla sua visione hanno permesso al team di realizzare attraverso la sceneggiatura di Marcello Pedretti un lavoro di grande sensibilità, che esplora con potenza e delicatezza la trasmissione di valori e conoscenze da una generazione all’altra. Il regista Giuseppe Cardaci sottolinea che proprio questa libertà artistica è stata la forza trainante della collaborazione tra il brand e il cortometraggio. 

L’attenzione di Akoni per la creazione di opere capaci di resistere alla prova del tempo non si limita alla realizzazione di questo corto, ma si riflette anche nella scelta del tema centrale della storia, che indaga su una questione universale. Non si tratta quindi di un lavoro fine a sé stesso, ma di un’opera che, pur essendo di dimensioni contenute, ha il potere di toccare il cuore dello spettatore.

La direttrice artistica e co-fondatrice di Akoni, Salma Rachid, considera la scelta dell’espressione cinematografica come un’estensione naturale della posizione del brand. «In Akoni abbiamo sempre saputo che le nostre creazioni sono emozionalmente uniche», ha spiegato Rachid. «Per questo – continua – sosteniamo gli artisti e ci impegniamo anche a sostenere le nuove generazioni di creativi, che aiuteranno a comprendere meglio il mondo e le sue sfide».