Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

L’Ufficio europeo dei brevetti: Nel 2022 crescono del 20% le domande dalla Campania (oltre 5 mila dall’Italia)

in foto la sede dell'Ufficio Europeo dei Brevetti a Monaco

Le aziende e gli inventori italiani hanno depositato presso l’Ufficio  europeo dei brevetti (EPO – European Patent Office) nel 2022 un totale di 4.864 domande, il  secondo numero più alto di sempre, solo leggermente inferiore al record del 2021.
Nonostante il leggero calo del 2022 (2021: 4 920 domande, -1,1%), complessivamente le  richieste di brevetti dall’Italia all’Epo restano elevate, grazie al costante aumento registrato  nel 2021 (+6,5%) e nel 2020 (+3,4%), anni della pandemia. Negli ultimi cinque anni, le  domande di brevetto europeo provenienti dall’Italia sono cresciute complessivamente del 10%.
L’Italia si conferma all’undicesimo posto tra tutti i Paesi che presentano le domande all’EPO e al quinto posto tra i 27 Paesi dell’Unione europea.
A livello complessivo, l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha ricevuto 193.460 domande nel  2022, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente e stabilendo un nuovo record,  come emerge dall’EPO Patent Index 2022 (Indice dei brevetti 2022) presentato oggi.
Il numero di domande di brevetto – un indicatore primario degli investimenti delle aziende in  Ricerca e Sviluppo – evidenzia come anche l’anno scorso la spinta all’innovazione è rimasta  forte nonostante le incertezze economiche globali e conferma l’attrattiva in costante crescita  del mercato europeo.
“Stiamo assistendo a una crescita solida e sostenuta delle domande di brevetto per le  innovazioni verdi, così come per le tecnologie per l’energia pulita e altri metodi per generare,  distribuire o immagazzinare elettricità”, ha dichiarato il Presidente dell’EPO António  Campinos. “È questa continua spinta all’innovazione che sta guidando la transizione  energetica. In contempo, la quarta rivoluzione industriale sta influenzando la nostra vita  quotidiana. Si sta facendo strada in diverse aree tecnologiche e industrie, permeando  un’ampia gamma di settori, dai trasporti alla salute. Lo dimostra il continuo e forte aumento  delle domande di brevetto per le tecnologie digitali e i semiconduttori”. 

Focus Italia: I principali settori tecnologici
In Italia, l’handling (che comprende le tecnologie di imballaggio) è diventato il primo settore  tecnologico per numero di domande di brevetto (384) presentate all’EPO nel 2022 (nonostante  il calo del -2,5%).
Il settore del handling ha così superato quello dei trasporti (che include la tecnologia  automobilistica), che è sceso al secondo posto, con 362 domande e segnando un calo del  8,8%.
L’Italia, con 355 domande di brevetto depositate nel 2022 per la tecnologia legate ai macchinari  speciali (un’area che comprende una serie di tecnologie, tra cui le macchine utensili per vari  settori industriali e la stampa 3D), ha registrato un aumento del 9,6% rispetto all’anno  precedente riuscendo a mantenere di nuovo il quinto posto anche nella classifica europea per  settore tecnologico.
Infine, il Paese registra un forte aumento di brevetti nel settore farmaceutico con un incremento  del 12,3% rispetto al 2021 e nel campo dei macchinari/apparecchi elettrici che vede un  aumento del 5,4%, grazie alla spinta verso forme di energia pulita, tra cui le batterie.  

Principali settori per numero di domande presentate all’Epo dall’Italia  

Settori Tecnologici  2022  2022/2021
Handling  384  -2.5%
Trasporti  362  -8.8%
Altri macchinari speciali  355  9.6%
Tecnologia medica  315  -7.1%
Ingegneria Civile  280  -2.4%
Macchinari/apparecchi elettrici  234  5.4%
Macchine utensili  223  4.7%
Prodotti Farmaceutici  210  12.3%

Le prime aziende italiane per numero di richieste  di brevetto
Nel 2022, con 91 domande, Coesia, società specializzate in soluzioni industriali e di  imballaggio altamente innovative, con sede a Bologna, fa il suo ingresso nella classifica e si  posiziona al primo posto tra le aziende italiane per numero di domande di brevetto, seguita da  Pirelli, (che con 47 richieste passa al 2° posto dal 3° dello scorso anno) e da Chiesi  Farmaceutici, biofarmaceutica multinazionale con sede a Parma che ha registrato 42  domande.
Nel 2021 il podio delle aziende italiane era composto da Fameccanica, Tobacco GD e Pirelli. (Si noti che i grandi richiedenti del calibro di Stellantis, CNH Industrial NV o STMicroelectronics  NV non compaiono in questa classifica in quanto non sono registrati in Italia)

La Lombardia si conferma al primo posto  in Italia
Sono otto le regioni italiane presenti tra le prime cento europee in base alle domande di  brevetto presentate all’EPO nel 2022.
La Lombardia è la regione italiana che registra più domande di brevetto nel 2022, attestandosi  al 12° posto con 1.547. (grafico: Top European regions at the EPO in 2022).
La Lombardia è seguita dall’Emilia-Romagna (24°), il Veneto (32°), il Piemonte (41°), la  Toscana (60°), il Lazio (64°), il Friuli-Venezia Giulia (90°) e il Trentino-Alto Adige al 92° posto.
Tra tutte, l’Umbria è la regione che ha registrato la crescita più forte (+82,8%), seguita dalla  Valle d’Aosta (+62,5%), dalla Basilicata (+33,3%) e dalla Campania (+20,2%). (Chart: Italian  regions to EPO in 2022).
La Lombardia è l’unica regione italiana che supera le 1000 richieste di brevetto e rappresenta  il 31,8% del totale delle domande italiane, seguita dall’Emilia Romagna (16,2%) e dal Veneto  (14%). Queste tre regioni rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia  all’EPO.  

Trend globali: forte crescita per la Cina e gli Usa, cala la Germania
I cinque Paesi che hanno presentato il maggior numero di domande all’EPO nel 2022 sono  stati gli Stati Uniti (con il 25% del totale), la Germania (13%), il Giappone (11%), la Cina (10%)  e la Francia (6%). I depositi della Cina sono cresciuti del +15,1% nel 2022 rispetto al 2021 e  sono più che raddoppiati negli ultimi cinque anni. Mentre, il tasso di crescita delle domande di  brevetto all’EPO provenienti dagli Stati Uniti è stato del +2,9% nel 2022 rispetto al 2021.
La Germania, primo Paese europeo in termini di domande di brevetto, ha segnato un meno  4,7% rispetto al 2021, mentre sono cresciute le domande di brevetto provenienti dalla Francia  (+1,9%), Svizzera (+5,9%), dai Paesi Bassi (+3,5%) e dal Belgio (+5,0%).
Sebbene il numero di domande di brevetto provenienti dai 39 European Patent Organisation  countries si sia attestato sullo stesso livello del 2021 (+0,1%), la loro quota sul totale si è ridotta  di un punto percentuale, raggiungendo un minimo storico (poco meno del 44%). La quota  crescente di domande all’EPO provenienti da Paesi extraeuropei evidenzia comunque  l’attrattiva del mercato tecnologico europeo per le aziende di tutto il mondo. 

Boom di domande di brevetto nel digitale, nelle batterie e nei semiconduttori
La comunicazione digitale (con 16.705 nuovi brevetti, in crescita del +11,2% rispetto al 2021)  ha registrato ancora una volta il maggior numero di domande di brevetto all’EPO nel 2022,  seguito da vicino dalle tecnologie mediche (con 15.683 nuove domande, +1,0%) e dal settore  informatico (con 15.193 nuovi domande, +1,8%).
L’area macchinari/apparecchi elettrici (con 13.951 nuove domande di brevetto, +18,2%), che  comprende le innovazioni legate all’energia pulita, è stata quella che ha registrato la crescita  più rapida tra i primi dieci settori tecnologici, grazie al boom delle tecnologie per le batterie.
Anche il settore dei semiconduttori (con 4.366, +19,9%) e della tecnologia audiovisiva (con  5.700, +8,1%) hanno registrato una forte crescita, sebbene partissero da una base più ridotta.  L’attività brevettuale nel settore farmaceutico ha continuato la sua costante ascesa (con 9.310  nuove domande, +1,0%), seguita dal settore dei trasporti (con 9.272, -2,6%). Inoltre, le  biotecnologie (con 8.168, +11,0%) hanno continuato a crescere. 

Huawei al primo posto, ma 1 domanda su 5 è di piccole società
Huawei si conferma nuovamente al primo posto quale principale richiedente di brevetti presso  l’EPO nel 2022. Al secondo posto si trova LG (salita dal terzo posto del 2021) e al terzo  Qualcomm (che passa dal settimo posto del 2021). Chiudono la cinquina Samsung ed  Ericsson. La top ten comprende quattro aziende europee, due della Repubblica di Corea, due  statunitensi, una cinese e una giapponese.
Interessante notare come una percentuale significativa delle domande presentate all’EPO dai  Paesi europei proviene da piccole imprese. Nel 2022, il 20% di tutte le domande presentate  dai Paesi europei era riferita ad un singolo inventore o una PMI (meno di 250 dipendenti). Un  ulteriore 7% è riconducibile ad università e organizzazioni pubbliche di ricerca.