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La Finlandia entra nella Nato: anche la Turchia ne ha ratificato l’adesione. Che cosa significa

La Finlandia diventerà il 31° membro della Nato: la Turchia che, per mesi, non ha voluto approvare la richiesta del Paese nordico, adesso ha votato a favore dell’adesione all’alleanza difensiva. La Finlandia sarà ora formalmente ammessa nella Nato al suo prossimo vertice, che si terrà a luglio in Lituania: aveva deciso di abbandonare la propria storica neutralità e aveva chiesto di poter aderire alla Nato in risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia (con cui condivide un confine di 1.340 chilometri, lungo il quale sta costruendo un muro di recinzione).

La Turchia, asserendo che la Finlandia sostenesse i terroristi, è stato l'ultimo tra i 30 membri dell'alleanza a ratificare l'adesione (tutti devono essere d’accordo), ma all’inizio di questo mese il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha spiegato che il Paese scandinavo ha preso misure concrete («passi autentici») per reprimere i gruppi che Ankara vede come «terroristi». La Svezia, che ha presentato domanda di adesione alla Nato contemporaneamente alla Finlandia, lo scorso maggio, è ancora bloccata da Ankara per lo stesso motivo: Erdogan ritiene che il Paese stia proteggendo i militanti curdi e permetta loro di manifestare per le strade di Stoccolma.

Dopo il voto turco, il governo finlandese ha affermato che l'adesione all'alleanza rafforzerà la sicurezza nazionale e migliorerà la stabilità e la sicurezza. «Come alleati, daremo e riceveremo sicurezza. Ci difenderemo a vicenda. La Finlandia è al fianco della Svezia ora e in futuro e sostiene la sua candidatura», ha scritto su Twitter il primo ministro Sanna Marin.

Uno dei principi fondanti della Nato è quello della difesa collettiva: l’attacco a una nazione membro dell’alleanza è recepito come un’aggressione a tutti i Paesi che ne fanno parte.

Per il presidente russo Vladimir Putin, l'adesione della Finlandia rappresenta una grave battuta d'arresto: inviando il suo esercito in Ucraina, sperava di frenare l'espansione della Nato e di indebolire l'Occidente. Ma ha ottenuto l'esatto contrario. La Finlandia sarà il settimo paese Nato sul Mar Baltico: l'accesso costiero della Russia a San Pietroburgo e nella sua piccola exclave di Kaliningrad diventerà ancora più isolato.

Il ministero degli Esteri russo aveva già condannato la decisione della Finlandia, definendola sconsiderata e basata sull'isteria russofoba. Ma l'opinione pubblica finlandese è cambiata radicalmente, dopo l'invasione russa dell'Ucraina: in pochi giorni, la scorsa primavera, il sostegno all'adesione alla Nato è passato da un terzo dei finlandesi a quasi l'80%.