Critici d'arte sono stati "trattenuti" in dogana per più di 30 minuti mentre tornavo da Locarno l'ho fatto. Festival del Cinema
Vittorio Sugarbi, che è sempre il protagonista dell'evento, è tornato ieri e ha parlato di sé. . Quando ha annunciato la condanna della Svizzera in un video di sette minuti pubblicato su Facebook ed è stato immediatamente rimosso (ma aveva ancora centinaia di visualizzazioni). I critici, infatti, sono stati "trattenuti" alla dogana per più di 30 minuti quando sono rientrati dal Festival del film di Locarno sabato scorso.
Perché? Durante la guida (sempre in territorio svizzero), l'autista di Vittorio Sgarbi ha attivato sull'auto una luce blu lampeggiante per far passare una fila di auto parcheggiate a causa del traffico intenso. L'episodio, confermato anche dalla polizia ticinese, ha multato di 500 franchi i critici "per abuso di luce blu prioritaria". Questo è più o meno equivalente a 500 euro.
Gli svizzeri multano la reazione di Vittorio Sgarbi: cosa è successo
Conflitto ha visto le auto di Vittorio Sgarbi in fila per il traffico Rendendosi conto che stava sorpassando, ha dato la targa alla polizia. A quel punto, quando l'auto di un critico d'arte è arrivata al confine tra Chiasso e Brogeda, la polizia svizzera l'ha fermata accusandolo di aver violato il codice della strada.
La multa immediata di CHF 500 pagata da Sugarbi è in realtà un deposito. Le autorità statali devono calcolare l'importo esatto della sanzione. Questa storia ha suscitato i critici d'arte e l'hanno commentata (non poco) in un video che è stato poi cancellato. "Di nuovo la Svizzera, di nuovo il Ticino. Puoi vivere la tua vita senza andare in Svizzera. Mi dispiace per il mio amico Mario Botta." D'altra parte, pagare quando le regole non vengono seguite non è sempre facile da digerire.
