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L'esponente di Fratelli d'Italia ha dimostrato ancora una volta quanto gravi siano i problemi in Fratelli d'Italia di classe dirigente. Sulla maternità surrogata la si può pensare come si crede ma il paragone con la pedofilia è qualcosa di inconcepibile

ROMA. Fratelli d'Italia ha un grave problema di classe dirigente e ogni settimana qualche big del partito di Giorgia Meloni lo dimostra facendo capire di conoscere poco e male l'argomento di cui parla e soprattutto esprimendo dei concetti intrisi di pregiudizi e idee inquietanti.

Lo scivolone più triste e famoso l'ha fatto il ministro dell'Interno Piantedosi qualche giorno fa parlando dei migranti all'indomani della strage di Cutro di fatto addossando la colpa di quanto successo alle stesse vittime.

Oggi ci ha pensato il presidente della commissione Cultura della Camera ed esponente di FdI, a Omnibus, su La7 Federico Mollicone che ha dichiarato che la maternità surrogata "è un reato grave, secondo me più grave della pedofilia. Perché la pedofilia è gravissima e va ovviamente perseguita ma qui siamo di fronte a una persona che vuole scegliersi di avere un figlio e come, come se fosse la tinta di casa o l’arredo dei mobili".

Una frase abominevole se si pensa a quel che è la pedofilia e cosa comporta nei bambini, alla violenza fisica e morale, al male assoluto che si cela dietro certi comportamenti. Una frase ingiustificabile e non altrimenti interpretabile comunque la si pensi rispetto alla maternità surrogata.

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